RE: Domanda su batterie servizi/avviamento
cosa c'entra il carica sottodimensionato?
la regola dice NON oltre il 10% della capacità
mica cita un minimo di carica.
poi vivaddio un giro a motore lo fai di tanto in tanto o no?
La solfatazione delle piastre/celle, invece, è un processo chimico naturale che si verifica tutte le volte che un accumulatore al piombo acido viene scaricato per fornire energia elettrica ad un utilizzatore esterno o e` lasciato per lungo tempo inattivo, nel qual caso i processi di autoscarica/dispersioni interni (sempre presenti) riducono l'energia disponibile inizialmente presente nell'accumulatore.
In questi casi la densita` dell'elettrolita presente, costituito da acido solforico (H2SO4), si abbassa dall'iniziale valore (a 25°C) di circa 1.270 ~ 1.280 kg/dm^3 (batteria carica al 100%), a livelli tanto più prossimi a quelli dell'acqua pura (1.000 kg/dm^3), quanto
più basso e` il valore della carica residua presente nello accumulatore (o più alto e` il tasso di scarica): di fatto un valore di soglia minimo consigliato, per brevissimi periodi, è di circa 1.100 kg/dm^3, pari ad una carica residua di appena il 20% del valore nominale.
Se il processo di solfatazione avviene creando dei finissimi cristalli bianchi di solfato di piombo (PbSO4) uniformemente dispersi sulle piastre positive e negative, siamo in presenza di un accumulatore che ha subito una parziale scarica e/o che tale condizione perdura da poco tempo.
Viceversa se il processo di scarica è molto profondo e/o perdura da molto più tempo (caso di accumulatori lasciati scarichi) e le ricariche sono parziali, i cristalli di solfato di piombo (poco solubili in acqua) si accrescono continuamente in dimensioni e possono anche staccarsi dalle piastre: in tal caso si dice che l'accumulatore è pesantemente solfatato, poiché è molto difficile riottenere acido liquido tramite un normale processo di ricarica (il materiale caduto sul fondo della cella non puo` più partecipare ai processi elettrolitici, poiché non attraversato dalla corrente di carica/scarica).
Inoltre le piastre sono molto porose (spugnose) e delicate, specialmente quelle positive (composte da PbO2), possono subire una riduzione della superficie attiva utile, poiché l'accrescimento dei cristalli di PbSO4 in genere porta ad una deformazione permanente/danneggiamento meccanico delle stesse e, pertanto, ad una permantente riduzione della capacita` effettiva della batteria: nella pratica, infatti, le piastre positive sono quelle che decretano la "morte" dell'accumulatore.
Conseguentemente l'accumulatore mantiene male la carica, aumenta la sua resistenza interna (i cristalli bianchi di PbSO4 accresciuti sono pessimi conduttori di carica elettrica ed anche la ridota densita` dell'elettrolita contribuira` a peggiorare la situazione) e le correnti di spunto fornite si riducono consequenzialmente, cosi` come la sua capacita`: in pratica lentamente la batteria si "spegne", ovvero cessera` di funzionare nel momento che qualche sua cella avra` una o più piastre in cortocircuito/perdita di materia attiva causata dalle deformazioni suddette.
quando muori,non sai di essere morto,non soffri tu ma soffrono gli altri. la stessa cosa quando sei un imbe..lle
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-02-2017 22:22 da andros.)
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