11-03-2017, 09:58
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-03-2017, 10:06 da Stefano Di.)
paolo_vela, dovresti andare qui . e leggere gli interventi di tiger88, in particolare gli interventi # 18, 93, 134, 137, 141
E' essenziale capire e interiorizzare che il vento reale, o TW, o vento di superficie è quello relativo alla massa d'acqua nella quale si trova la barca.
Questo vento è determinato da fenomeni meteorologici e dalla corrente. Quando la tua barca è in acqua, poco importa sapere quale componente di detto vento è ascrivibile alla corrente. Il TW è quello, e il vettore dovuto alla corrente gli è già compreso dentro, con le rotazioni del caso rispetto al vento sul fondo.
Scetti, mi sembri in dubbio, in modo molto promettente.
Cerco di aumentare i tuoi dubbi.
Restiamo al caso di corrente costante, che è la base.
Il sistema fondamentale, che è dato da opera viva, appendici, onde, scia, avversari... e chi più ne ha più ne metta, è completamente legato, immerso nella corrente. Quindi è opportuno che il sistema di riferimento sia la corrente.
Che ti frega dal punto di vista della conduzione e della strategia se due boe e un battello comitato si muovono lentamente e parallelamente a se stessi? Basta che per arrivare in boa tu imposti una rotta di riunione.
Banalmente, se la boa scappasse più velocemente di quanto tu puoi navigare nella sua direzione, non la potresti raggiungere mai, e ti converrebbe ancorarti in attesa di tempi migliori. Ma ripeto, questo è banale, é come impostare una rotta di riunione con una nave che si allontana troppo velocemente, e poi dubito che un comitato di regata dia la partenza in tali condizioni.
Ti importerà invece molto dal punto di vista della tattica, specialmente in partenza e specialmente se regati contro avversari meno consapevoli di te, per avvantaggiarti dei loro prevedibili errori in una situazione che non sanno analizzare con prontezza.
E' essenziale capire e interiorizzare che il vento reale, o TW, o vento di superficie è quello relativo alla massa d'acqua nella quale si trova la barca.
Questo vento è determinato da fenomeni meteorologici e dalla corrente. Quando la tua barca è in acqua, poco importa sapere quale componente di detto vento è ascrivibile alla corrente. Il TW è quello, e il vettore dovuto alla corrente gli è già compreso dentro, con le rotazioni del caso rispetto al vento sul fondo.
Scetti, mi sembri in dubbio, in modo molto promettente.
Cerco di aumentare i tuoi dubbi.
Restiamo al caso di corrente costante, che è la base.
Il sistema fondamentale, che è dato da opera viva, appendici, onde, scia, avversari... e chi più ne ha più ne metta, è completamente legato, immerso nella corrente. Quindi è opportuno che il sistema di riferimento sia la corrente.
Che ti frega dal punto di vista della conduzione e della strategia se due boe e un battello comitato si muovono lentamente e parallelamente a se stessi? Basta che per arrivare in boa tu imposti una rotta di riunione.
Banalmente, se la boa scappasse più velocemente di quanto tu puoi navigare nella sua direzione, non la potresti raggiungere mai, e ti converrebbe ancorarti in attesa di tempi migliori. Ma ripeto, questo è banale, é come impostare una rotta di riunione con una nave che si allontana troppo velocemente, e poi dubito che un comitato di regata dia la partenza in tali condizioni.
Ti importerà invece molto dal punto di vista della tattica, specialmente in partenza e specialmente se regati contro avversari meno consapevoli di te, per avvantaggiarti dei loro prevedibili errori in una situazione che non sanno analizzare con prontezza.
