11-03-2017, 10:42
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L'ho buttata, ma già aveva 3-4 anni.
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Per essere una batteria mantenuta con pannelli solari mi pare un tempo troppo breve per arrivare a dover essere buttata, qualcosa non va o nella ricarica (troppo rapida?) o nella manutenzione (rabboccata regolarmente?) o nel tipo di batteria (batteria da avviamento usata per servizi?) o nell'uso (scaricata troppo profondamente?).
Ho avuto batterie di tipo tradizionale (da "semitrazione") che hanno vissuto 9 anni (cambiate solo per cautela a fronte di modesta riduzione di capacita' indicante un possibile prossimo "declino") e le attuali sono in servizio da 6 senza dimostrare alcun cedimento.
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..Ma oggi non sono pure tutte quelle sigillate, maintenance free?
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Tutte le batterie di cui si parla sono basate su elettrodi in piombo (suoi composti) e una soluzione di acido solforico come elettrolita.
Le differenze fra i vari tipi (e le caratteristiche ottenibili secondo la loro destinazione) sono solo meccaniche: le AGM sono "semplicemente" (detto in modo molto riduttivo) realizzate interponendo fra gli elettrodi un robusto strato di lana di vetro molto sottile che riduce quasi totalmente il rischio di cortocircuito fra questi e trattiene (per quanto possibile) l'elettrolita, le "sigillate" (non tutte lo sono!) hanno elettrodi in una lega di piombo che consente l'impiego di una soluzione acida piu' concentrata che, per sua natura, "riassorbe" l'acqua che evaporerebbe e tende a mantenere costante la concentrazione (tende, non e' detto che ci riesca in tutte le condizioni), le "senza manutenzione" hanno le stesse caratteristiche delle "sigillate" ma che davvero non necessitino mai di manutenzione e' utopia, semplicemente durano un poco di piu' anche se usate senza alcun rabbocco ma non possono certo competere con una buona tradizionale batteria ben tenuta (correttamente caricata, correttamente usata e regolarmente rabboccata). Esistono anche costosissime batterie "totalmente sigillate" munite di particolari artifici per recuperare l'acqua evaporata e ricombinare i gas (idrogeno e ossigeno) eventualmente prodotti ma sono destinate ad impieghi molto particolari ben diversi da quelli nautici. Le batterie al GEL sono anch'esse destinate ad impieghi particolari, personalmente le giudico uno spreco su una barca da diporto (sono pure piuttosto delicate da mantenere in termini di corretta ricarica).
Ovviamente le "sigillate" non lo possono essere in realta' in quanto necessitano forzatamente di adeguati sfoghi nel caso di eccessi di pressione al loro interno dovuti a qualsivoglia ragione.
Qui sull'argomento c'e' una buona discussione : http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=80338
L'ho buttata, ma già aveva 3-4 anni.
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Per essere una batteria mantenuta con pannelli solari mi pare un tempo troppo breve per arrivare a dover essere buttata, qualcosa non va o nella ricarica (troppo rapida?) o nella manutenzione (rabboccata regolarmente?) o nel tipo di batteria (batteria da avviamento usata per servizi?) o nell'uso (scaricata troppo profondamente?).
Ho avuto batterie di tipo tradizionale (da "semitrazione") che hanno vissuto 9 anni (cambiate solo per cautela a fronte di modesta riduzione di capacita' indicante un possibile prossimo "declino") e le attuali sono in servizio da 6 senza dimostrare alcun cedimento.
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..Ma oggi non sono pure tutte quelle sigillate, maintenance free?
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Tutte le batterie di cui si parla sono basate su elettrodi in piombo (suoi composti) e una soluzione di acido solforico come elettrolita.
Le differenze fra i vari tipi (e le caratteristiche ottenibili secondo la loro destinazione) sono solo meccaniche: le AGM sono "semplicemente" (detto in modo molto riduttivo) realizzate interponendo fra gli elettrodi un robusto strato di lana di vetro molto sottile che riduce quasi totalmente il rischio di cortocircuito fra questi e trattiene (per quanto possibile) l'elettrolita, le "sigillate" (non tutte lo sono!) hanno elettrodi in una lega di piombo che consente l'impiego di una soluzione acida piu' concentrata che, per sua natura, "riassorbe" l'acqua che evaporerebbe e tende a mantenere costante la concentrazione (tende, non e' detto che ci riesca in tutte le condizioni), le "senza manutenzione" hanno le stesse caratteristiche delle "sigillate" ma che davvero non necessitino mai di manutenzione e' utopia, semplicemente durano un poco di piu' anche se usate senza alcun rabbocco ma non possono certo competere con una buona tradizionale batteria ben tenuta (correttamente caricata, correttamente usata e regolarmente rabboccata). Esistono anche costosissime batterie "totalmente sigillate" munite di particolari artifici per recuperare l'acqua evaporata e ricombinare i gas (idrogeno e ossigeno) eventualmente prodotti ma sono destinate ad impieghi molto particolari ben diversi da quelli nautici. Le batterie al GEL sono anch'esse destinate ad impieghi particolari, personalmente le giudico uno spreco su una barca da diporto (sono pure piuttosto delicate da mantenere in termini di corretta ricarica).
Ovviamente le "sigillate" non lo possono essere in realta' in quanto necessitano forzatamente di adeguati sfoghi nel caso di eccessi di pressione al loro interno dovuti a qualsivoglia ragione.
Qui sull'argomento c'e' una buona discussione : http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=80338
