Eccomi qui, felice e raggiante nel raccontarvi che il problema è stato risolto. Questo pomeriggio sono riuscito a ritagliarmi un po' di tempo e così ho potuto dedicarmi alla barca. Seguendo i vari consigli ricevuti e memore dei miei oramai preistorici ricordi elettrotecnici, mi sono dotato di un tester digitale, un cavo elettrico, un tester a spillo con lampada spia portatile a 12V (vedi foto) e, con tanta pazienza, ho etichettato, staccato e iniziato a battere singolarmente i cavi. Arrivato al filo che va connesso al pin D+ dell'alternatore, notavo che muovendolo questo non garantiva una buona continuità e talvolta si interrompeva il circuito chiuso, da me temporaneamente realizzato con lampada spia portatile. Riattaccati tutti i cavi e acceso il motore, dal pozzetto arrivava il solito allarme del cicalino, facendomi capire che l'alternatore non caricava. Sperando di non dover rifare tutto il cablaggio fino alla timoneria, usando il tester spia ho messo in contatto il B+ con il D+ ed ecco che l'alternatore si eccita e inizia a erogare corrente, si spegne il cicalino di allarme, la lampada del quadro e la lampada del tester spia. Controllo sugli strumenti delle batterie e noto, con piacere, che tutto aveva ripreso a funzionare correttamente. Spengo il motore e riprendo ad esaminare il filo incriminato, dove noto una certa flessione anomala in prossimità di una curva. Spello attentamente la guaina, che comunque era integra, ed ecco che all'interno vedo il conduttore quasi completamente spezzato. Taglio nel punto di rottura, saldo un nuovo filo dello stesso diametro, isolo con un paio di giri di nastro e del tubicino termo restringente, crimpo il capicorda e collego all'alternatore. Metto in moto e... tutto funziona perfettamente, niente allarmi e corretta carica delle batterie. Quindi posso scrivere che problema da me riscontrato era derivato da una interruzione interna del cavetto D+ . Grazie a tutti per le indicazioni, i consigli ed il conforto