06-04-2017, 23:17
L'acciaio è molto bello se riesci a tenerlo lucido; anche satinato non sta male, ma trasmette il calore; non è gravissimo se sotto c'è qualcosa di diverso dal compensato magari rivestito o impiallacciato, perché il caldo e l'umido staccano il piallaccio o il laminato. Sì, ma è sotto e non si vede ...
L'alluminio, stesso discorso, con l'aggravante che si concia peggio dell'acciaio.
Ci sono anche dei pannellini di bachelite, o materiali simili e in vari colori, che con uno spessore di 5 mm. isolano benissimo.
Il precedente proprietario li aveva montati, un lato simil alluminio, l'altro isolante puro, difficili da pulire orrendi da vedere.
Ho messo le piastrelle perché ce ne sono di duemila tipi, anche in similmarmo o similcorian, sono spesse 6 millimetri finiti, e ce ne sono anche di 4/5 mm. di spessore; e cercando nei faidate (LRM), con cinque Euro di fondo di magazzino (un pacco) ho fatto tutto il piano cucina. Aggiungi otto Euro di profili in alluminio verniciato bianco (a forno) e altri cinque Euro tra colle e silicone.
Ho avuto la fortuna di trovarle in nuances con i cuscini, come si vede dalla foto. Ma questa volta la sfida era spendere poco per fare comunque un buon lavoro.
L'alluminio, stesso discorso, con l'aggravante che si concia peggio dell'acciaio.
Ci sono anche dei pannellini di bachelite, o materiali simili e in vari colori, che con uno spessore di 5 mm. isolano benissimo.
Il precedente proprietario li aveva montati, un lato simil alluminio, l'altro isolante puro, difficili da pulire orrendi da vedere.
Ho messo le piastrelle perché ce ne sono di duemila tipi, anche in similmarmo o similcorian, sono spesse 6 millimetri finiti, e ce ne sono anche di 4/5 mm. di spessore; e cercando nei faidate (LRM), con cinque Euro di fondo di magazzino (un pacco) ho fatto tutto il piano cucina. Aggiungi otto Euro di profili in alluminio verniciato bianco (a forno) e altri cinque Euro tra colle e silicone.
Ho avuto la fortuna di trovarle in nuances con i cuscini, come si vede dalla foto. Ma questa volta la sfida era spendere poco per fare comunque un buon lavoro.
