(12-05-2017 20:14)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: (12-05-2017 15:55)Tatone Ha scritto: Purtroppo mia moglie odia il fritto e quindi noi non facciamo quello che tanti amici fanno e che indirettamente preserva i gabinetti. Inquinando tuttavia l'amico blu in modo incomparabilmente superiore rispetto a quanto facciamo noi incivili con la nostra carta igienica triturata.
E qui apriamo un infinito dibattito su "l'olio alimentare inquina o no?".
Un po' di tempo fa su queste pagine feci più o meno questa domanda.
Al di là del facile ed ortodosso inorridire al sapere che qualcuno versa una volta al mese nel wc mezza tazzina da caffè di olio alimentare residuo di frittura, c'è tra chi legge qualche chimico o biologo in grado di descrivere minuziosamente l'impatto ambientale che ne può derivare?
Sono tutt'ora in attesa di una risposta che non sia di pancia.
Daltronde, sempre qui, ho letto chi lanciava anatemi contro chi osava scolare gli spaghetti in mare pronosticando variazioni irreversibili del microclima acquatico...
Sono andato OT, tornando al wc ognuno si tenga serenamente il suo manuale o elettrico che sia... e buone sedute.
Prendi l'olio alimentare, mezzo cucchiaino e mettilo nell'acquario e osserva cosa accade....
Una beata minchia, abbiamo provato a farlo tempo fa nello stabulario pesci vivi e vegeti
versa tranquillo, non sarà certo peggio del gasolio incombusto che esce dallo scappamento