(01-08-2017 10:19)refosco Ha scritto: Caro SeaMax, Non faccio alcuna ipotesi su cosa ti possa esser successo, ti racconto quanto ebbi a sperimentare sulla mia barca a vela e con un motore diesel di quelli per pescatori del Mare del Nord.... quasi indistruttibili e di facile manutenzione, controllo, verifica del funzionamento etc.... La storia: traversata del Quarnero, onda e poco/niente vento, serbatoio al 25%, più che sufficiente per le 5-6 ore di navigazione previste. Tutto regolare, fino all'arrivo all'entrata a Veruda, dove esso motore si ferma. Avevo tutti, filtro e prefiltro, puliti, ma l' aria è entrata e la pompa di iniezione non la ha gradita: difetto dei serbatoi che hanno il pescante "dall'alto". So spurgare quel motore (di vecchia concezione, forse oggi le pompe di iniezione sono meglio progettate per essere più tolleranti e autospurganti) e quindi il guasto (se così lo vogliamo giudicare) fu riparato "in tempo reale", talché l'entrata in porto (Marina Veruda) avvenne regolarmente, con il solo disagio che maneggiare in basso, dentro la barca che si muove e con l'odore del gasolio da un certo fastidio. Morale: da quella volta attraverso il Quarnero (anche con la barca di adesso) con il serbatoio al 90% pieno. nelle altre uscite giornaliere e nelle navigazioni lunghe procuro di avere sempre almeno il 50% di pieno! Finora (20 anni di crociere - e su diverse barche) sembra aver funzionato! BV
questa cosa e' molto giusta e il rischio reale per tutti i motori, anche quelli moderni.
io ci avrei messo mano a quel serbatoio per migliorarne le caratteristiche, navigare sempre col pieno a volte puo essere difficile.. come dire il serbatoio non c'e', di fatto uso le taniche.
deareatori che lavorino in depressione non ne esistono (almeno a me non so mai capitati) ma se il sebatoio non e' in sentina o addirittura nella chiglia (pinguin 38) fargli uno scatolotto sotto e far partire da li l' alimentazione non mi pare tanto difficile.. e lo scatolotto sarebbe pure facile da pulire.