27-08-2017, 18:16
(27-08-2017, 17:39)Beppe222 Ha scritto:(27-08-2017, 17:27)Luciano53 Ha scritto: Sembra una ovvietà ma lo dico lo stesso, occhio alle cinesi da due lire.Perché non direttamente solo i radiatori a olio?
Anch'io durante le permanenze invernali uso un termiventilaore elettrico, di noto produttore tedesco, ma di notte non mi fido e accendo un paio di radiatori ad olio che mantengono la temperatura ambiente già raggiunta e sono molto più affidabili come sicurezza di impiego.
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Nulla possiamo davanti al nascere o al morire. L'unica cosa che possiamo (e che dobbiamo), è assaporare l'intervallo!
Anni e anni di esperienza.
Quando arrivo a bordo a -2 chiudo ermeticamente due cabine, mi riservo il quadrato e la cabina di poppa (che è più piccola di quella di prua) di sinistra che é a sud, qualcosa il sole la scalda.
Il termoventilatore scalda con maggiore rapidità, in mezz'ora la barca é abitabile. Poi sovrappongo nel riscaldamento due radiatori ad olio, uno per ambiente, e prima di dormire spengo il termoventilatore.
Tutti carichi che attacco direttamente alla prolunga di Imarroncinichegalleggiano.... e non all'impianto 220 di bordo, ne riservo una delle prese alla piastra elettrica per il caffé della mattina, anche quella scalda più di qualcosa.
Di solito "sopravvivo"
