(28-09-2017 21:40)Guido_Elan33 Ha scritto: Qualcuno mi spiega con parole semplici la differenza tra taglio cross cut e triradiale. Perché il taglio triradiale è più performante? Ha senso spendere un 20% in più per avere vele triradiali su una barca da crociera, senza alcuna velleità competitiva? Domande base, lo so, portate pazienza...
Il taglio triradiale nelle vele è nato agli inizi degli anni 80 per sfruttare le caratteristiche dei "nuovi" materiali, che permettevano di avere una elevata resistenza all'allungamento nel senso della lunghezza (i cosiddetti "warp oriented", che si traduce con "ordito orientato"). Infatti, fino ad allora i tessuti come il dacron venivano realizzati su normali telai, in cui l'ordito (le fibre dritte del telaio) erano orientate nel senso della larghezza, con la trama che invece era nel senso della lunghezza. Ora, poiché l'ordito è dritto, si allunga molto meno della trama, che invece fa tutte le "S" tra le fibre dell'ordito. Questo è il motivo per cui il tessuto nel cross cut si dispone con le fibre dell'ordito esattamente parallele alla balumina, dove arrivano i massimi sforzi, in modo da avere la massima resistenza all'allungamento e la massima stabilità della forma.
Nei primi anni 80 i velai hanno pensato bene di inventarsi dei telai che permettessero di disporre l'ordito per il lungo, consentendo di tessere dei tessuti di dacron con le fibre resistenti messe appunto lungo la lunghezza del rotolo e con la trama nel senso della larghezza. Questo per poter produrre vele con i "ferzi" orientati meglio secondo la direzione degli sforzi presenti sulla vela. In contemporanea, sono anche nati i primi materiali compositi, con le pellicole di mylar incollate al dacron o a fibre di materiali ad alto modulo per aumentare la resistenza agli allungamenti. Soprattutto questi ultimi materiali hanno reso estremamente efficace il taglio triradiale, cambiando radicalmente le prestazioni delle barche. Oggi, per chi se le può permettere, le membrane hanno ulteriormente migliorato l'efficacia delle vele, superando di molto i tagli triradiali.
Spero di aver risposto al tuo primo quesito.
Quanto alla convenienza, dipende dai materiali che scegli. Per conto mio una vela performante aumenta sempre la sicurezza della barca e il piacere di andare a vela, anche se si tratta di uno scafo da crociera senza velleità agonistiche. Quindi, se hai un budget limitato scegli certamente una vela cross cut in dacron. Ma se appena puoi spendere un 20-30% in più, prenditi una vela triradiale in laminato tipo CDX, pensato proprio per la crociera, oppure crosscut in materiale tipo Hydranet o Fibercon Hybrid per crosscut, che sono dei dacron con l'ordito rinforzato da fibre di dyneema o vectran, che assicurano una maggiore rigidezza e stabilità di forma alla vela. La barca sbanderà meno e camminerà di più, ti sembrerà proprio un'altra cosa!