(09-12-2017 16:48)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: Ok, questo vale per le apparecchiature elettroniche, ma (domanda) per alimentare esclusivamente una linea di illuminazione a led, avrebbe senso utilizzare un regolatore di tensione e/o un regolatore di corrente?
Ho letto da qualche parte che i moderni led ad alta resa sono piuttosto sensibili ad ambedue e che soffrono quando questi valori vanno oltre i range di targa, piuttosto stretti, diminuendo e di parecchio la loro vita utile.
Va fatta una distinzione, l'affermazione e' effettivamente corretta se si parla del solo dispositivo emettitore che se di alta potenza necessita di un regolatore per non superare la sua massima dissipazione di potenza (ma in commercio non sono denominati "lampade" o "lampadine"), non e' sempre corretta invece se parliamo di lampade le quali contengono sempre oltre al dispositivo emettitore di luce anche un regolatore limitatore di corrente e tensione (solitamente di tipo switching che e' il circuito che fa produrre rumore radio ad alcune lampade, la regolazione solo resistiva non e' usata per alte potenze luminose), in questo secondo caso se il circuito e' progettato in modo corretto non servono stabilizzatori, se progettato ad eccessivo risparmio (non c'e' correlazione con il costo della lampada...) si possono avere problemi.
Una lampada di buona fattura e' normalmente accompagnata da un'indicazione della gamma di tensioni cui puo' operare o almeno dei limiti massimi.