23-12-2017, 23:00
Io infatti ho una tedesca ed è per questo che dicevo prima che il randista potrebbe anche esagerare ( ma ho i winches piccoli..)
Torniamo al paranco che vorrei capire bene.
Zk ha scitto: "quando prendi la mano la bugna si abbassa finche arriva piu o meno vicina al boma, una parte della cima andra verso la balumina, passata la bugna l' altra parte va verso la varea, non partecipa a reagire nella direzione della drizza, ma solo a cazzare la base.
non e' un paranco, come non lo e' la presa normale."
Il mio circuito è schematizzabile in questo modo (lo schizzo mostra la bugna di scotta ma la mura è uguale)
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il golfare a cui è annodata la cima ed il bozzello di rinvio dall'altro lato del boma sono
posizionati all'incirca lungo la linea ideale di prolungamento della balumina. La borosa che parte dal nodo sul golfare passando nella brancarella va verso il bozzello di rinvio e da li alla mura, dove c'è un altro sistema simile, e pio in pozzetto (non ho il boma predisposto, il circuito è esterno). Come si vede il bozzello ed il golfare non sono nei pressi della varea ma più verso prua, richiamando la vela sia verso il basso sia verso la varea, così una parte della trazione mette in forza la balumina e un'altra fa da tesabase (la ripartizione di queste due componenti dipende ovviamente dall'angolo che il tratto di borosa forma tra brancarella e golfare/bozzello).
In ogni caso la tensione sulla brancarella di bugna è suddivisa su due parti di cima, la parte di borosa che va dal golfare alla brancarella e quella che dalla brancarella va al bozzello di rinvio e questo mi sembra proprio un paranco.
ZK ha scritto" serve realmente a qualcuno sapere come? o e' più facile chiedere a uno che pare ne sappia se la propria e' giusta?
Che poi è quello che si fa di solito nel forum.
Torniamo al paranco che vorrei capire bene.
Zk ha scitto: "quando prendi la mano la bugna si abbassa finche arriva piu o meno vicina al boma, una parte della cima andra verso la balumina, passata la bugna l' altra parte va verso la varea, non partecipa a reagire nella direzione della drizza, ma solo a cazzare la base.
non e' un paranco, come non lo e' la presa normale."
Il mio circuito è schematizzabile in questo modo (lo schizzo mostra la bugna di scotta ma la mura è uguale)
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il golfare a cui è annodata la cima ed il bozzello di rinvio dall'altro lato del boma sono
posizionati all'incirca lungo la linea ideale di prolungamento della balumina. La borosa che parte dal nodo sul golfare passando nella brancarella va verso il bozzello di rinvio e da li alla mura, dove c'è un altro sistema simile, e pio in pozzetto (non ho il boma predisposto, il circuito è esterno). Come si vede il bozzello ed il golfare non sono nei pressi della varea ma più verso prua, richiamando la vela sia verso il basso sia verso la varea, così una parte della trazione mette in forza la balumina e un'altra fa da tesabase (la ripartizione di queste due componenti dipende ovviamente dall'angolo che il tratto di borosa forma tra brancarella e golfare/bozzello).
In ogni caso la tensione sulla brancarella di bugna è suddivisa su due parti di cima, la parte di borosa che va dal golfare alla brancarella e quella che dalla brancarella va al bozzello di rinvio e questo mi sembra proprio un paranco.
ZK ha scritto" serve realmente a qualcuno sapere come? o e' più facile chiedere a uno che pare ne sappia se la propria e' giusta?
Che poi è quello che si fa di solito nel forum.
