(26-01-2019 22:17)albert Ha scritto: Mi permetto solo di contestare l’affermazione che gli alberi con avvolgiranda siano dei pali: pur essendo i loro profili più grossi e pesanti di quelli tradizionali, il loro momento d’inerzia longitudinale è uguale se non inferiore, poichè il profilo chiuso è piccolo ed il carter, essendo aperto a poppa, collabora poco o nulla alla rigidità del complesso. Inoltre non è detto che la randa avvolgibile debba essere piatta come un lenzuolo. Perció non sottovaluterei i benefici del tendipaterazzo anche sulla randa ... basta ricordarsi peró di lascarlo prima di avvolgere o svolgere la vela, altrimenti il tamburo e la vela fanno attrito contro l’interno del carter.
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In linea di principio sono d'accordo anche io, se l'albero potesse flettere si potrebbe ovviamente anche smagrire la randa avvolgibile. Per questo, invidio molto stravento96, purtroppo nel mio caso si piega prima la barca che l'albero e temo che ciò accada per molti alberi con avvolgiranda

Per Albert: in realtà credo che il profilo aperto non influisca in modo così pesante sul momento d'inerzia
longitudinale della sezione, che è quello che ci interessa di più per calcolare la deformata appunto longitudinale dell'albero stesso. Per questo, sulla flessibilità longitudinale conta assai di più la lunghezza assoluta della sezione, che ad esempio per i profili sparcraft avvolgibili è assai maggiore rispetto ad esempio ai selden (che dunque dovrebbero flettere un po' di più, permettendo una certa regolazione).
A riprova di quanto ho scritto, potete confrontare i profili sparcraft ad esempio sul sito di gegrigging, dove sono evidenziati anche i momenti d'inerzia delle sezioni oltre alle loro dimensioni assolute. Quello che ci interessa è il longitudinale, YY.