30-01-2019, 19:15
(30-01-2019, 18:07)orteip Ha scritto: Non sò ma credo che far lavorare a freddo un motore forse salva anche le batterie ma di sicuro il motore stesso ne risentirà specialmente se si leggono le specifiche delle case in merito.
Pare che il termostato delle testate, a secondo delle case costruttrici aprono intorno a temperature comprese fra i 65 e gli 85° per consentire al liquido caldo presente nella testata di scambiarsi con con quello freddo presente invece nello scambiatore.
Posto che le case costruttrici hanno così tarato i loro termostati per consentire alle componenti del motore di dilatarsi e raggiungere le giuste tolleranze che invece a freddo non avrebbero (motivo per cui i motori a freddo rischiano di rompersi), io credo che con testate costantemente a temperature intorno ai 60/80 gradi e relativi blocchi motore vicini a quelle temperature, io credo che sia impossibile portare a 25° la temperature di un vano motore anche mettendoci una turbina di elicottero come estrattore.
In ogni caso, anche potendolo fare, credo che la cosa non sia molto salutare per il motore e forse l'estrattore conviene anche averlo (lo sto montando in questi giorni) ma utile a poter mantenere la corretta temperatura del vano motore intorno ai 40/50 gradi cosa che invece su lunghe traversate senza aspiratore può tendere a salire oltre.
IMHO
Direi che c'è una certa differenza tra la temperatura del motore (una massa di 100-200kg) e la temperatura dell'aria attorno ad esso (1mc circa, pari a 1kg di massa). Un rapido conto delle capacità termiche dei due è significativo e gli scambi di calore con l'aria della sala macchine sono poco importanti rispetto ad altri fattori noti a tutti se il motore ha l'impianto di raffreddamento a fluido.
Anche sul fatto che occorrerebbe una turbina di elicottero ho qualche dubbio e basterebbe fare qualche semplice conto per appurarlo ma non ho voglia di farlo.
IMHO, lo scrivo anch'io perché suona beneducato!
Daniele
