31-01-2019, 15:14
(31-01-2019, 13:59)IanSolo Ha scritto: Quello della temperatura non e' il principale problema per una batteria al piombo visto che l'elettrolita e' una soluzione di acido solforico ad una concentrazione prossima al 40% cui corrisponde una tensione di vapore irrisoria (praticamente evapora in quantita' minime) con un'elevata tendenza a trattenere l'acqua dovuta alla fortissima igroscopicita' dell'acido solforico che di fatto impedisce l'evaporazione dell'acqua. L'essiccamento ha luogo (lo ho implicitamente gia' detto ma qui lo ripeto) quando si esagera con la ricarica raggiungendo tensioni troppo elevate o mantenendo la tensione di fine carica troppo a lungo producendo la dissociazione dell'elettrolita che libera gas (idrogeno e ossigeno) oppure quando si lascia scaricare troppo la batteria lasciando che tutto o quasi l'acido si leghi alle piastre in forma di solfato di piombo, caso in cui l'elettrolita e' quasi tutto formato da acqua con aumento della tensione di vapore della soluzione e forte riduzione dell'igroscopicita' con ovvia perdita di acqua. Cio' che va' curato primariamente e' la corretta manutenzione della batteria che va' mantenuta sempre piu' vicina al suo stato di carica ottimale evitando anche ricariche a correnti e tensioni troppo forti oltre al periodico rabbocco quando necessario se previsto dal tipo di batteria utilizzato. Se non si sono curati questi punti e' inutile preoccuparsi della temperatura.
Grazie IanSolo: mi sembra che questo risponda esaurientemente alla domanda posta da Giulineu. Ora potrà scegliere liberamente le batterie che più gli aggradano visto che sulla scelta del tipo ottimale per i nostri fini (barche a vela) non mi sembra che ci sia accordo unanime e convincente neppure tra i tecnici del settore. Sbaglio?
Daniele
