il test che ho fatto è stato questo: ho fatto un loop con una piomba su dyneema scalzato da 4 e l'ho chiuso con una gassa. ho messo il tutto in forza con il crick ed ho cominciato a tirare.
la cima si è tesa ed ha cominciato a "suonare" ad ogni giro sul crick, era talmente tesa e dura che non si può immaginare, eppure era "solo da 4 mm!!
pensiamoci bene prima di attaccarci ai winch come dei disperati, ad esempio cercando di recuperare drizza randa sotto vela senza mollare la scotta....
Comunque date tutte le discussioni sulla riduzione del carico di rottura a causa dei nodi e/o delle piegature, mi aspettavo che la cima cedesse o in corrispondenza della gassa o dei punti di contatto con le parti metalliche a spigolo vivo del crick, e invece con mia somma sorpresa....
sua Maestà gassa d'amante, il nodo a cui affiderei la mia vita (e quante volte l'ho fatto salendo in testa d'albero), ha cominciato a "scivolare" fino a che il corrente è uscito dall' occhio e la gassa si è aperta dolcemente, rilasciando poco a poco la mostruosa tensione che reggeva fino ad un attimo prima.
quindi, lezione imparata: dyneema scalzato va impiombato, punto.
Se proprio volete (o dovete) annodarlo, non scalzatelo.
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