19-06-2019, 23:35
Riprendo la discussione.
L'anno scorso ho fatto una accurata manutenzione, con estrazione e pulizia del rullo interno, cambio cima avvolgimento, ecc.
Avvolgimento morbido, senza mai problemi.
Ma in estrazione, bene il primo metro, poi inceppamenti continui nonostante prove di orientamento verticale del boma.
Bastava invece andare all'albero ed esercitare una modesta trazione sulla base e tutta la vela si svolgeva facilmente, con successivo recupero della cima tesabase.
Ieri ho provato di tutto, grazie Carlo Traballi per il valido aiuto.
Alla fine ho fatto un esperimento. Ho portato il carrello in varea del boma bloccandolo con uno stroppo.
Miracolo, la randa esce facilmente, cazzando il tesabase dal pozzetto con una mano, con la stessa logica della trazione a mano sulla base randa.
Inutile dirvi che un solido stroppo è diventato definitivo e il carrello da li non si muove più.
Ma allora quella rotaia carrellata a che caspita serve?
L'anno scorso ho fatto una accurata manutenzione, con estrazione e pulizia del rullo interno, cambio cima avvolgimento, ecc.
Avvolgimento morbido, senza mai problemi.
Ma in estrazione, bene il primo metro, poi inceppamenti continui nonostante prove di orientamento verticale del boma.
Bastava invece andare all'albero ed esercitare una modesta trazione sulla base e tutta la vela si svolgeva facilmente, con successivo recupero della cima tesabase.
Ieri ho provato di tutto, grazie Carlo Traballi per il valido aiuto.
Alla fine ho fatto un esperimento. Ho portato il carrello in varea del boma bloccandolo con uno stroppo.
Miracolo, la randa esce facilmente, cazzando il tesabase dal pozzetto con una mano, con la stessa logica della trazione a mano sulla base randa.
Inutile dirvi che un solido stroppo è diventato definitivo e il carrello da li non si muove più.
Ma allora quella rotaia carrellata a che caspita serve?
