io ho sempre trattato ogni 2/3 anni l'albero in douglas con vernice ce---hi, dopo aver portato a legno la superficie, smontando prima ogni armo.
Lavoro faticoso che viene ripagato da un albero scintillante, che però, dopo un paio di anni, deteriora inesorabile, fino alla sfogliatura della vernice sulle parti più esposte al sole.
Le soluzioni sono diverse, ciascuna molto soggettiva. Dipende anche da che uso si fà della barca, dal suo valore, dal costo dell'eventuale disalberatura e rialberatura.
Stanco del solito procedimento, faticoso e costoso (va detto che ho una barca bellissima, ma non certamente quotata), sono orientato a sostituire la vernice con l'olio. Conosco quelli di lino crudo e cotto. Quello crudo lo ho provato su un tangone, sempre in douglas, dando 6 mani. Il tangone sta all'aperto, ma non molto esposto ai raggi del sole. Ovviamente non è lucido come se fosse verniciato (effetto che dopo poco più di un anno va scemando), ma ha mantenuto un bel colore e ha un aspetto decisamente sano. Adesso in 10 minuti, con un tampone, una spugna o un pennello, dopo avergli dato una pulita, posso ritrattarlo. Senza sverniciare, carteggiare ed evitando il lavoro di preparazione che è il più importante e faticoso. Per contro, va fatto più frequentemente.
Mentre è impensabile anche solo fare ritocchi di vernice ad un albero senza metterlo a terra, l'olio è talmente semplice da stendere, che può avere senso usare il banzigo (magari intanto si controlla il rigging)
Ho visto che alcuni utilizzano assieme a quello di lino cotto, OLIO DI PINO che non conosco.
Per il resto, ho capito questo: l'olio di lino crudo penetra più a fondo, protegge meglio, ma asciuga molto più lentamente di quello cotto, che ha subito un procedimento di cottura.
Sono quindi indeciso se dare solo il CRUDO o fare la finitura con 2/3 mani di COTTO.
Mortadella e speck, no grazie.