02-12-2019, 23:15
(02-12-2019, 20:44)ZK Ha scritto: c'e' poco da indagare sulle sollecitazioni di una drizza.. queste cose le fai facendo ruotare un asse caricato a flessione.
altro le giuste osservazioni su carico della drizza che pero dovrebbero far parte dell' abc della vela.
Caro ZK, il problema è che negli avvolgiranda, diversamente da quanto accade negli avvolgifiocco, il profilo su cui si issa la vela è di fatto autoportante e non ha al suo interno uno strallo in tensione. Quindi, quando belin forte di drizza randa, lo swivel dell'avvolgiranda è "tirato" in modo da forzarlo sul profilo (la puleggia della drizza tira verso prua, la randa invece è verso poppa) che non avendo uno strallo al suo interno a sua volta si flette, bloccandosi di fatto o comunque generando sforzi anomali molto intensi, assai di più di quanto non accada sullo strallo di prua (che può contare sulla tensione dello strallo al suo interno per reggere lo sforzo di flessione).
Questo per spiegare perché è così importante nell'avvolgiranda il controllo delle tensioni sulla drizza, che non dovrebbero mai arrivare al punto di far flettere il profilo su cui è inferita la randa...
