(02-12-2019 23:15)Tatone Ha scritto: Caro ZK, il problema è che negli avvolgiranda, diversamente da quanto accade negli avvolgifiocco, il profilo su cui si issa la vela è di fatto autoportante e non ha al suo interno uno strallo in tensione. Quindi, quando cazzi forte di drizza randa, lo swivel dell'avvolgiranda è "tirato" in modo da forzarlo sul profilo (la puleggia della drizza tira verso prua, la randa invece è verso poppa) che non avendo uno strallo al suo interno a sua volta si flette, bloccandosi di fatto o comunque generando sforzi anomali molto intensi, assai di più di quanto non accada sullo strallo di prua (che può contare sulla tensione dello strallo al suo interno per reggere lo sforzo di flessione).
Questo per spiegare perché è così importante nell'avvolgiranda il controllo delle tensioni sulla drizza, che non dovrebbero mai arrivare al punto di far flettere il profilo su cui è inferita la randa...
lo strallo interno ai fini del carico di flessione non conta molto, (hai mai provato a piegarlo con le mani uno strallo in spiroidale o tondino che sia? e' assimilabile ad una fune) anzi direi che almeno sul rullaranda la flessione e' imitata dal profilo dell' albero in molte zone, in oltre se e' vero che la situazione che si crea e' molto simile, anche le "girelle" sono molto simili ma, con dei vantaggi per le rande dove la drizza lavora quasi in asse (vuol dire braccio del momento molto inferiore) con lo strallo visto che per impedirne la rotazione non serve il disassamento col guida drizza come sui genoa, ma c'e' un perno tangenziale che impedisce alla drizza di arrotolarsi intorno allo strallo cavo.
la frattura e' partita dal foro passante e si e allargata..(tipico delle rotture a fatica che si generano partendo da zone a modulo di inerzia inferiore.. negli assi ferroviari bastano difetti di lavorazione).
Perche non ha funzionato quel "quasi giunto cardanico" formato dal pezzo "D20" del sistema di ancoraggio al meccanimo di rotazione? ovvero: perche si e' generato un disassamento cosi importante da portare lo strallo a rottura, e perche in una zona cosi piu alta del giunto?
mi verrebbe da indagare il rondellone (D5) o problemi sul sistema di mura della vela.
comunque e' un tipo di rottura che ci mette diversi cicli (apri chiudi) a generasi, direi che la cosa e' stata trascurata per diverso tempo, quasi che guardare li sia come alzare le gonne ad una signora.
l' uso del winch per i rullaranda e' micidiale, eppure c'e' gente che ce lo mette elettrico invece di preoccuparsi del perche un meccanismo nato per funzionare con la forza delle mani abbia bisogno di cosi tanta forza elettromeccanica.