15-12-2019, 20:10
Sono un po' confuso e chiedo aiuto:
Premetto che in questa stagione esco sempre da solo (in inverno non è facile trovare compagnia) e che è il mio primo anno con il gennaker, ho cambiato la barca e la precedente aveva lo Spi.
In sostanza ho utilizzato il gennaker una decina di volte ed ho sempre strambato interno. Quando il vento è poco belin la scotta randa in modo da avere meno copertura, lasco la scotta genn fin poco oltre lo strallo, a quel punto finisco la strambata in modo deciso e recupero la scotta sulla nuova mura.
Quando il vento è più forte tengo la randa più lasca in modo da sventare meglio il gennaker e faccio passare la randa quando ho quasi finito di recuperare la scotta genn. Fin ora non ho mai avuto problemi, i vostri argomenti però ora mi fanno preoccupare per il genoa rollato: la scotta che scorre potrebbe rovinarlo velocemente (come il tuff luff).
Perciò bello carico dai vostri discorsi sono uscito bel bello pronto per provare la strambata esterna. C'erano circa 15 nodi di reale, abbastanza vento per far "volare" il genn oltre lo strallo:
preparo le scotte, metto tutto in chiaro, porto sacco a prua, alzo il serpentone calzato ed è tutto pronto (tra l'altro senza pilota automatico ma con una cimetta legata alla barra, avrò fatto avanti e indietro dal pozzetto mille volte per tenere la rotta):
sfodero la calza, la vela si gonfia e la barca accelera; metto a segno mura e scotta ed inizio ad andare. Poco dopo guardo a prua e noto qualcosa che non va: la scotta sotto vento è finita sotto la barca, in pratica attrversa lo scafo sott'acqua a mezza nave appoggiata al bulbo. Vado a prua per provare a recuperarla ma la forza dell'acqua rende la cosa complicata.
Alla fine decido di chiudere la calza, recuperare la scotta e ripristinare il circuito di strambata interna.
Ora mi chiedo: come risolvo il problema? uscendo da solo non ho un uomo a prua che possa gestirmi la scotta sottovento. Che mi suggerite?
Premetto che in questa stagione esco sempre da solo (in inverno non è facile trovare compagnia) e che è il mio primo anno con il gennaker, ho cambiato la barca e la precedente aveva lo Spi.
In sostanza ho utilizzato il gennaker una decina di volte ed ho sempre strambato interno. Quando il vento è poco belin la scotta randa in modo da avere meno copertura, lasco la scotta genn fin poco oltre lo strallo, a quel punto finisco la strambata in modo deciso e recupero la scotta sulla nuova mura.
Quando il vento è più forte tengo la randa più lasca in modo da sventare meglio il gennaker e faccio passare la randa quando ho quasi finito di recuperare la scotta genn. Fin ora non ho mai avuto problemi, i vostri argomenti però ora mi fanno preoccupare per il genoa rollato: la scotta che scorre potrebbe rovinarlo velocemente (come il tuff luff).
Perciò bello carico dai vostri discorsi sono uscito bel bello pronto per provare la strambata esterna. C'erano circa 15 nodi di reale, abbastanza vento per far "volare" il genn oltre lo strallo:
preparo le scotte, metto tutto in chiaro, porto sacco a prua, alzo il serpentone calzato ed è tutto pronto (tra l'altro senza pilota automatico ma con una cimetta legata alla barra, avrò fatto avanti e indietro dal pozzetto mille volte per tenere la rotta):
sfodero la calza, la vela si gonfia e la barca accelera; metto a segno mura e scotta ed inizio ad andare. Poco dopo guardo a prua e noto qualcosa che non va: la scotta sotto vento è finita sotto la barca, in pratica attrversa lo scafo sott'acqua a mezza nave appoggiata al bulbo. Vado a prua per provare a recuperarla ma la forza dell'acqua rende la cosa complicata.
Alla fine decido di chiudere la calza, recuperare la scotta e ripristinare il circuito di strambata interna.
Ora mi chiedo: come risolvo il problema? uscendo da solo non ho un uomo a prua che possa gestirmi la scotta sottovento. Che mi suggerite?
