29-01-2020, 00:26
Si passare dalle batterie é la via più pragmatica. Controlla solo le specifiche del tuo inverter, perché non vi è ancora uniformità sulla potenza dichiarata. Alcuni dichiarano la potenza di picco che l'inverter tiene per pochi secondi, altri la potenza massima per X minuti. E altri ancora la potenza massima continua. Quindi paradossalmente una persona compra un inverter dichiarato da 1000 watt, che ne tiene 800w continui, 1000w per 30 minuti, e 3000 w per i picchi di pochi secondi. Mentre un altra compra un inverter sempre dichiarato da 1000 w, che ne tiene 1000w di picco, 600w per 30 minuti e 500 continui. Verifica a priori che cio che vuoi collegare sia effettivamente supportato dall'inverter per il tempo desiderato. Può anche essere utile farsi una tabellina dove inserire quali elettrodomestici puoi usare in contemporanea, prima che l'inverter stacchi (non tanto per te ma per sensibilizzare gli ospiti). Prevedendo un uso gravoso dell'inverter controlla la sezione dei cavi (troppo spesso ci sono installazioni con sezioni dei cavi al risparmio) e già che ci sei metti un fusibile appropriato direttamente sul polo positivo della batteria ( ottimi i cube fuse, ma son cari e devi portarti la riserva perché sono difficilmente reperibile, esistono anche buone alternative con fusibili a lama). In alcuni paesi per gli impianti off grid ora è obbligatorio.

