(03-04-2020 14:44)paolo_vela Ha scritto: Vogliamo i nomi...!!!
Battute a parte, sinceramente, perchè tutti dicono no alle catene in inox?
EDIT: non c'è nessun motivo reale come sospettavo, ottima lettura qui:
https://rocna.com/knowledge-base/
Se chiedi ad un oste come è il vino di sicuro anche questo fosse anaquato lui ti dirà che è buono. Il link citato è più o meno la stessa cosa ed è come se un dottore andasse a studiare come eseguire un'intervento sul manuale di utilizzo del bisturi ansichè perseguire una laurea. Nel caso tu ti fideresti a fari operare ??
Detto questo, senza il bisogno di prendere una laurea ma sarebbe meglio farlo per capire bene le dinamiche, basta studiare un pò di trattati sulla fisica, sui carichi e sulle proprietà dei metalli. Tutte cose che si possono trovare in rete ma non dai produttori bensì come testi accreditati nella materia di studio.
Detto anche questo, con la dovuta competenza del caso aggiungo quanto poi chi vorrà potrà verificare e ripeto non con le locandine o le teorie dei venditori.
I carichi si dividono sostanzialmente in due categorie (per la verità molte di più ma semplifichiamo): carichi statici e carichi dinamici. I carichi statici sono quelli fissi e costanti mentre i carichi dinamici sono variabili in breve tempo ed incostanti. Questi ultimi sono quelli che procurano un'enorme stress al materiale ad essi sottoposto. Tanto per fare un'esempio, un bullone che non si svita a mano magari si svita con qualche colpetto di martello sulla chiave e nemmeno tanto forte; questo succede perchè il colpetto, benanche inferiore come forza applicata rispetto a quella che si potrebbe fare a mano sulla chiave, produce un'effetto inerziale talmente concentrato che per pochi secondi sviluppa una forza enorme. Tradotto e solo a titolo di esempio empirico, se i 50 Kg Forza applicati a mano non fossero sufficienti a svitare un bullone, un solo Kg forza applicato a percussione oltre che a svitarlo sarebbe sufficiente anche a spezzarlo e benanche l'esempio sia empirico, le proporzioni fra le forze sono più o meno a spanne reali.
Ora si da il caso che, il tiro dell'ancora non è affatto un carico statico, ovvero sempre quello fisso e costante ma è un carico perfettamente dinamico, incostante e ripetuto in modo non sempre ugfuale che ad ogni imbardata produce lo stesso effetto del Kg forza applicato a percussione che stressa il metallo della catena.
Se poi si ha la pazienza di andare a consultare qualche testo accreditato e non qualche locandina, è ben noto che l'acciaio inox non è un materiale elastico e per questo sopporta eccellentemente dei carichi statici enormi ma teme altrettando enormente i carichi dinamici che gli causano micro criccature invisibili ad occhio umano indebolendone piano la struttura molecolare fino al cedimento totale senza il minimo preavviso (Questo è uno dei motivi in cui nel campo meccanoico, areonautico, aereospaziale ne viene altamente sconsigliato l'uso quando ci sono in gioco carichi dinamici).
Il ferro invece, seppur meno resistente ai carichi statici sopporta meglio quelli dinamici essendo elastico ed avvertendo preventivamente e tempestivamente eventuali cedimenti con deformazioni evidenti.
Tradotto e detto da chi ha le mani in pasta, una catena di ferro sopporta meno carico statico (carico fisso) rispetto ad una di acciaio inox con un rapporto di circa 1 a 2; 1 a 3 - una catena di acciaio inox sopporta meno carico dinamico (carico incostante e variabile in modo repentino) rispetto ad una di ferro con un rapporto di circa 1 a 10; 1 a 12-
Poi, per fare gli ancoraggi quando non ci sono situazioni particolari va bene anche uno spago e va bene anche quello che si legge nei trattati prodotti dal venditore.