RE: Assemblare una batteria al litio (LiFePO4) al prezzo di una AGM o GEL
Si, ho esperienza di batterie, avevo scritto anche sull'argomento, faccio perizie e progetti di impianti, fra l'altro seguo due diatribe fra armatore e cantiere (una barca con 25Kw (71')ed una con 35Kw (85')) per problemi di batterie al Litio, di cui una veramente annosa... , ci sono degli aspetti che ancora non sono risolti e l'atteggiamento "disinvolto" di alcuni venditori/installatori ha complicato tutto. Le Litiofepo sono migliorate, ma non sono paragonabili al piombo. Tanto per parlare di una differenza sostanziale: nelle batterie al piombo man mano che si ricaricano la loro resistenza interna aumenta e questo limita la corrente assorbita, certo se la tensione è troppo alta, la batteria inizierà a scaldare, poi avremo l'odore di zolfo etc... nel litio No, la resistenza praticamente non cambia, se eccedete nella carica il fenomeno di deriva termica è velocissimo...ed esplode ! Il BMS (indispensabile) può staccare tutto se qualcosa non funziona nelle celle (quelli seri controllano cella per cella) quindi basta una temperatura, una tensione, una corrente fuori limite ed il BMS interviene staccando le batterie dall'impianto. Questo vuol dire black-out a bordo ed è una cosa che con il piombo non accadeva, magari si abbassavano le luci, ma qui si rimane al buio, ed il bello viene quando si vuole ricollegare le batterie all'impianto, alcuni modelli di BMS ricevuta la richiesta di riarmo lanciano una tensione in campo con una corrente molto bassa (1A circa) se la tensione sta su allora il BMS ricollega le batterie altrimenti no ! ma ovviamente quando il BMS aveva chiesto lo scollegamento i carichi erano collegati (luci, elettronica,frigoriferi, pompe....) quindi la tensione non potrà stare su con 1 ampere e allora il BMS non ripartirà, a meno di scollegare tutti i carichi !!! adesso pensate a quelle barche che utilizzano per i comandi relè bistabili che conservano lo stato anche in assenza di tensione !!! Altri modelli di BMS staccano singolarmente la batteria che ha problemi, ma in questo caso andrà fatta attenzione al ricollegamento con le altre quando la SOC è molto simile, altrimenti si rischiano circolazioni di corrente elevatissime... Il problema della ricarica poi è uno dei principali aspetti che ha fatto i danni maggiori, i BMS "parlano" via can-bus con i caricabatterie/inverter e questi ricevono segnali come Allow-to charge, o Allow-to-discharge e si comportano di conseguenza, ma per esempio quando si va a caricare con l'alternatore nascono problemi, servono assolutamente regolatori esterni e fra questi attualmente uno che ha risolto tutti gli aspetti ancora non c'è (o io non lo conosco). Nella combinazione poi alternatore + caricabatterie (generatore in moto) ne vengono fuori di tutti i colori. Se poi andate a vedere i principali brand vi accorgerete che la densità di carica dei modelli proposti negli ultimi 2 anni è scesa quasi del 50%, questo ha creato non pochi problemi, perché qualche barca varata nel 2017/18 vede le sue batterie già fuori produzione, e ovviamente non si può metterne una di un modello ed una di un altro modello in parallelo... Insomma, a parer mio non prendete la cosa sottogamba; su una barca dove qualche mese fa è esplosa una Litio (fra l'altro problema annunciato e ignorato) hanno avuto grossissimi problemi a togliere il cattivo odore..e questo è sicuramente niente rispetto al rischio ed alla paura che hanno provato. Ad onor di cronaca devo anche dire che ci sono barche in giro che hanno potenze enormi di batterie al litio (120KW) e tutto sembra funzionare, ma a bordo ci sono tecnici che sanno cosa fare e cosa controllare, ed altre che girano da 3 anni per regate senza aver avuto problemi di sorta, ma torno a ripetere che alcune conoscenze sono indispensabili.
M
L'ottimismo è solo carenza di informazioni...
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