03-01-2021, 17:39
(03-01-2021, 16:11)Sikander Ha scritto: ...Un impianto ad acqua non occuperebbe più spazio.. e soprattutto passare i tubi sarebbe molto meno invadente rispetto a quelli ad aria ( da non dimenticare poi il loro isolamento se vuoi calore uniforme..)
Su una barca di 9 m il riscaldatore ad acqua porterebbe via troppo spazio; considera che dovrei installare dei caloriferi e fare i tubi come in casa.
A parte questo costa più del doppio di un riscaldatore ad aria; infatti non potrei usare il refrigerante del motore per scaldare l'intera barca (ovvio) !
Per ultimo; ho già un riscaldatore ad aria Webasto tra le mani.
Invece di sicuro costa più caro dei riscaldatori ad aria cinesi che si trovano oggi... a maggior ragione se lo hai già...
Ma se stai ancora valutando opzioni per un progetto personale e non solo per l’occasionale uso invernale per diporto considera comunque che:
- se/quando hai il/i fancoil in funzione l’impianto a liquido probabilmente consuma più corrente di uno ad aria di pari potenza... l’alternativa è usare tratti delle condutture radianti in dinette o anche caloriferi come suggerivi per evitare almeno i fan
- quando il motore è in funzione a regimi di normale crociera non credo avresti problemi di calore neanche per l”intera barca”.. anche se giustamente affermi che non può essere l’unica soluzione
- come ti segnalavo più su l’impianto a liquido permette, oltre che dal motore e dal bruciatore, di riscaldare tramite un riscaldatore elettrico ovviamente avendo connessione in Imarroncinichegalleggiano..... Non sono particolarmente cari, si possono installare lungo il circuito interno... in dinette... e complessivamente possono garantire un riscaldamento molto silenzioso e sicuro: non per nulla la maggior parte delle narrow boat in UK, utilizzate come seconde case anche d’inverno se non addirittura come residenze, utilizzano impianti a liquido come descritto e non ad aria.
