(09-03-2021 15:30)orteip Ha scritto: Il problema della corrosione galvanica non lo risolvi e forse con quel sistema di problemi te ne crei invece un'altra decina un pò più gravi.
Il circuito dello scambiatore non ha solo la funzione tipo quella del radiatore automobilistico che si limita a freddare il liquido refrigerante e basta. Se fosse così ed a parte la corrosione da correnti galvaniche che non risolveresti comunque, la cosa potrebbe benissimo funzionare sia con lo scambiatore autocostruito, sia con quello che hai indicato.
Lo scambiatore assolve a più funzioni di raffreddamento tutte assai importanti per evitare grossi problemi: la prima è quella appunto di raffreddare tramite acqua di mare il liquido refrigerante della testata ma a seguire ha anche la funzione non meno importante una prima fase in cui abbatte notevolmente la temperatura dei gas di scarico che passano appunto dentro lo stesso scambiatore e per ultimo, quando la temperatura dei gas di scarico è stata già abbattuta più del 50%, la funzione di abbattere ulteriormente la temperatura degli stessi gas mescolandoli con l'acqua di mare nel riser per evitare che fondano tubo di scarico, marmitta e se vi arrivano in temeperatura, anche la vetroresina intorno allo scarico.
se tu porti lo scambiatore all'esterno, non credo che poi riuscirai ad abbattere in modo congruo gli 800 gradi dei fumi di scarico che escono dalla testata solo rimescolando l'acqua che esce dal tuo scambiatore a questi senza una preventiva fase di abbattimento e se l'abbattimento della temperatura dei gas di scarico non è adeguato, addio tubo di scarico in gomma telata, addio marmitta in plastica o acciaio e sempre gomma telata e ben venuti tutti i rischi del caso.
Io consiglierei di valutare bene la cosa poi, ben vengano gli esperimenti che, quando tutto poi va bene, sono sempre una ricchezza per tutti gli altri....
Pietro, premesso che non ho alcun problema di galvaniche, il mio intervento sarà effettuato, al pari di altro amico del forum che lo ha già fatto sullo stesso motore, su un VP2003T, decompresso, ossia dai quali è stata eliminata la turbina. L'amico ha fatto la modifica allo scambiatore due anni fa, ed ha provato e riprovato, e tutto va bene (quindi prova empirica superata).
Io perchè mi cimento in questa modifica?
Perchè ho notato una essudorazione nella parte bassa del coperchio del fascio tubiero, dalle guarnizioni, perchè mi dicono che ogni tot anni è necessario controllare il fascio tubiero (io ho la barca da due anni), perchè il 2003T monta, affiancato allo scambiatore per raffreddare il liquido, un altro scambiatore (un fascio tubiero più piccolo, che serve per raffreddare l'olio ma che è montato solo sul turbo). Essendo il mio decompresso ho scoperto che l'olio non passa più attraverso quello scambiatore "dedicato", non viene più raffreddato, ma attraverso un bypass esce dal carter e vi rientra. Tuttavia, l'impianto di raffreddamento prevede entrate ed uscite del liquido anche attraverso quest'altro fascio tubiero.
Detto ciò, essendo per natura portato alla semplificazione ed all'alleggerimento di tutto ciò che non è necessario, ho intenzione di eliminare i due scambiatori di fabbrica (che costano quanto un rene e pare siano estremamente delicati quanto a durata) e semplificare con uno scambiatorino come quello in foto, dalle prestazioni raffreddanti elevatissime.
Il nuovo scambiatore sarà montato quasi nello stesso punto, non fuori.
PS. ti assicuro che dentro il fascio tubiero non passa alcun gas di scarico.