(09-03-2021 19:14)rosama Ha scritto: Pietro, premesso che non ho alcun problema di galvaniche, il mio intervento sarà effettuato, al pari di altro amico del forum che lo ha già fatto sullo stesso motore, su un VP2003T, decompresso, ossia dai quali è stata eliminata la turbina. L'amico ha fatto la modifica allo scambiatore due anni fa, ed ha provato e riprovato, e tutto va bene (quindi prova empirica superata).
Io perchè mi cimento in questa modifica?
Perchè ho notato una essudorazione nella parte bassa del coperchio del fascio tubiero, dalle guarnizioni, perchè mi dicono che ogni tot anni è necessario controllare il fascio tubiero (io ho la barca da due anni), perchè il 2003T monta, affiancato allo scambiatore per raffreddare il liquido, un altro scambiatore (un fascio tubiero più piccolo, che serve per raffreddare l'olio ma che è montato solo sul turbo). Essendo il mio decompresso ho scoperto che l'olio non passa più attraverso quello scambiatore "dedicato", non viene più raffreddato, ma attraverso un bypass esce dal carter e vi rientra. Tuttavia, l'impianto di raffreddamento prevede entrate ed uscite del liquido anche attraverso quest'altro fascio tubiero.
Detto ciò, essendo per natura portato alla semplificazione ed all'alleggerimento di tutto ciò che non è necessario, ho intenzione di eliminare i due scambiatori di fabbrica (che costano quanto un rene e pare siano estremamente delicati quanto a durata) e semplificare con uno scambiatorino come quello in foto, dalle prestazioni raffreddanti elevatissime.
Il nuovo scambiatore sarà montato quasi nello stesso punto, non fuori.
PS. ti assicuro che dentro il fascio tubiero non passa alcun gas di scarico.
Non ho mai parlato di gas nel fascio tubiero ma
di gas nello scambiatore di calore che è un gruppo progettato per assolvere a diversi scopi e per rispondere all'amico Bludiprua ho anche postato delle foto che lo dimostrano. Detto questo, condivido anche che gli scambiatori sono oggetti che costano un rene e va benissimo che prima il tuo amico e poi tu sperimentiate e sono contento se alla fine
"con prove empiriche" riuscite anche a soddisfare le vostre esigenze. Mi pare lo avessi già detto: "ben vengano gli esperimenti che, quando tutto poi va bene, sono sempre una ricchezza per tutti gli altri". Purtroppo noi quando progettiamo invece non possiamo prendere a riferimento prove empiriche per una serie di motivazioni che nel caso verrebbero definiti difetti di fabbrica con conseguenze molto spiacevoli.
Quello che fai tu va bene: ti auguro mai ma se dovessi cuocere il motore per una smotorata più lunga del solito; se prendi una busta e l'acqua che manca per un'attimo ti fa andare a fuoco il tubo di scarico perchè i fumi sono eccessivamente caldi; se si occlude un pochino lo scarico o la girante manda un pò meno acqua del necessario perchè si è rovinata, questi sono tutti problemi per i quali puoi fare solo mea culpa ma se ciò dovesse succedere su un motore correttamente installato diventa un difetto di fabbrica che si riperquote molto negativamente su chi progetta motori, su chi li costruisce e su chi li vende. Ecco perchè noi dobbiamo tenere presente una serie di parametri fissi con cui confrontarci e restarci dentro a costo di creare una, due od anche tre fasi di raffreddamento dei gasi di scarico od altro.
In ogni caso, la mia non era e non vuole essere una critica al tuo intento, voleva e vuole essere solo un punto di vista diverso che può aiutare a valutare le cose in modo migliore. Tutto qui.