(16-03-2021 20:01)shein Ha scritto: anche a livello di efficienza: assodato che per chiudere è tassativo evitare winch e affini, più il sistema è rigido e meno lavoro è necessario.
Immagina per assurdo che fosse un elastico: fai una bracciata da 1 metro, mezzo lo assorbe allungandosi e mezzo lo trasferisce al tamburo; ovviamente un prestirato poliestere non è un elastico ma su una linea di 10-12 metri anche l’1% di allungamento in più o in meno si percepisce (e ad ogni singola bracciata).
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Il ragionamento non mi torna! La scottina rimane sempre in tensione tra una bracciata e l'altra, lo sforzo cala man mano che la vela si riduce, per la minore esposizione al vento, anche se c'è un piccolo effetto contrario per la riduzione del diametro avvolto sul tamburo.
Comunque se non sei Maciste la forza sviluppata a mano è inferiore di almeno due ordini di grandezza rispetto alla resistenza del prestirato per cui in fase di avvolgimento l'allungamento è irrilevante.
L'allungamento è invece presente quando si bolina con genoa ridotto e scotta cazzata, oltre che per l'elasticità della scottina per l'impaccamento della parte avvolta per la maggiore sollecitazione; bisogna tenerne conto avvolgendo un po' di più, tanto è facile poi, se serve, rilasciare un po', anche sotto forte tensione, trattenendo su un winch o su una castagnola (è solo in questo caso che si utilizza un winch).