RE: Inserire la drizza della randa, salire in testa d'albero (su una cima sola)?
zaonce, premesso che nessuno è nato imparato e che senza fare (o veder fare) non si impara, a te mancano proprio le basi.
Nei tuoi scritti sono evidenti gravi lacune/non conoscenze e tentativi pericolosi, uno su tutti: hai tirato con un winch per tentare di far passare un blocco su una drizza che dovrebbe scorrere libera.
Sei stato fortunato, potevano capitare alcune cose:
- si stappava la giunta o la cima che sarebbe ricaduta ammassandosi dentro l'albero e quella si che da togliere poi sarebbe stato divertente
- avresti potuto rompere una puleggia che immagino abbia diverse decadi
- si sarebbe potuto piegare il perno della puleggia
- ti saresti potuto tirare l'albero in testa (perché su una barca in cui il genoa è su da talmente tanto tempo da non scendere, posso ipotizzare quanta manutenzione che quel povero albero abbia visto)
Le drizze acciaio/tessile ,pane quotidiano per decenni sulle barche a vela,
"(neanche sapevo fosse possibile, cercando su internet invece è effettivamente possibile)"
le hai in barca, ma non te n'eri accorto e vorresti metterti ad impiombarne una?
Dai retta, lascia stare, hai cose più importanti a cui dedicare il tuo tempo!
Pulegge/winch drizze: se in origine le drizze erano acciaio-tessile non lo era solo quella del genoa, ma anche la randa.
Tali drizze avevano pulegge con doppia gola (larga e stretta) per accogliere entrambi i cavi nei loro tratti.
Anche i winch dedicati erano del tipo ad immagazzinamento, cioè avvolgevano tutto il tessile (di diametro contenuto perché non aveva funzione portante, ma solo una coda di raccordo con il cavo) e un breve tratto di acciaio.
Se ora metti drizze solo tessili:
- le pulegge van cambiate (la gola stretta farebbe presto danni alla drizza)
- difficilmente i winch potranno accogliere la matassa di tessile che ci si formerebbe sopra, perché, a meno di usare cime molto costose, l'aumento di diametro necessario alla drizza tessile non era previsto su quel tipo di winch.
L'unico consiglio che mi sento di darti è: affidati ad un referenziato e conosciuto rigger, prenditi del tempo e metti come clausola nell'affidargli il lavoro che ti permetta di seguirlo nel farlo che ti faccia collaborare.
Spenderai dei soldi, ma otterrai:
- un lavoro fatto a modo, presto e sicuro
- avrai imparato molte cose
- avrai risparmiato i soldi delle eventuali riparazioni a tuoi danni
- avrai moooolto più tempo per uscirci con la barca, anziché stare a morire di caldo al porto
Te lo dice uno che (tranne per la gru) ha disarmato, riarmato e regolato 3 volte il proprio albero, quindi so bene quale sia il gusto a farsele le cose.
E sono il primo sostenitore del self-made, avendo a bordo solo impiombature fatte da me, le prime delle quali fatte la notte a casa attaccato al termosifone, poi mi sono evoluto attaccandomi alla scaffalatura dei bancali al lavoro :-)
buon divertimento
|