08-10-2021, 13:05
Come hanno detto tutti, il mare è un anarchico che fa come gli pare, infischiandosene dei meteorologi. I groppi, ad esempio, li vedi solo con il radar meteo poco tempo prima che ti investano, ma li vedi anche ad occhio nudo. E loro se ne fregano del meteo, il massimo che ti dicono è "possibilità di isolated thunderstorm" perchè i meteorologi vedono instabilità che POTREBBE causare il fenomeno, chissà dove, quando e in che direzione.
E in un groppo, altro che venti nodi, ne becchi 40 senza problemi, visibilità zero, occorre sapere bene dove si è e dove si può andare (scogli), anche se grazie al cielo durano poco.
Quando si esce, bisogna essere pronti, sia lo skipper che la barca, il primo preparato alla tecnica velica, la seconda con tutti i sistemi atti a funzionare.
La stragrande maggioranza dei casini, eccetto il fastnet 79 e pochi altri, succedono per il classico discorso "tanto esco a fare due bordi", oppure "questa cosa prima o poi la devo sistemare". Per la legge di Murphy, sarà ciò che non funziona ad essere reso necessario in mare, e allora sono casini che bisogna risolvere facendo conto su altri apparati e sulle giuste scelte.
Pensa se ti fosse andata un pò di morchia nel circuito . vele e senza motore. ., ma che sfiga!", e invece ti suggerisco di pensare sempre al peggio (la sfiga esiste e frequenta i marinai), e chiederti che cosa faresti. Più fai questo esercizio e minori saranno le possibilità di subire casini, fermo restando che la certezza assoluta non ce l'ha nessuno.
E, sì, sotto un groppo il vento ruota, si ferma, riparte. Dura poco, il tempo di passarti sopra, ma mentre ci sei dentro non devi spaventarti e fare le cose giuste.
Comunque quando le cose vanno a finire bene come questa sono solo utili esperienze. Buon vento.
E in un groppo, altro che venti nodi, ne becchi 40 senza problemi, visibilità zero, occorre sapere bene dove si è e dove si può andare (scogli), anche se grazie al cielo durano poco.
Quando si esce, bisogna essere pronti, sia lo skipper che la barca, il primo preparato alla tecnica velica, la seconda con tutti i sistemi atti a funzionare.
La stragrande maggioranza dei casini, eccetto il fastnet 79 e pochi altri, succedono per il classico discorso "tanto esco a fare due bordi", oppure "questa cosa prima o poi la devo sistemare". Per la legge di Murphy, sarà ciò che non funziona ad essere reso necessario in mare, e allora sono casini che bisogna risolvere facendo conto su altri apparati e sulle giuste scelte.
Pensa se ti fosse andata un pò di morchia nel circuito . vele e senza motore. ., ma che sfiga!", e invece ti suggerisco di pensare sempre al peggio (la sfiga esiste e frequenta i marinai), e chiederti che cosa faresti. Più fai questo esercizio e minori saranno le possibilità di subire casini, fermo restando che la certezza assoluta non ce l'ha nessuno.
E, sì, sotto un groppo il vento ruota, si ferma, riparte. Dura poco, il tempo di passarti sopra, ma mentre ci sei dentro non devi spaventarti e fare le cose giuste.
Comunque quando le cose vanno a finire bene come questa sono solo utili esperienze. Buon vento.
