04-11-2021, 19:57
(22-03-2020, 22:21)einstein Ha scritto: La prima.Non saprei dire meglio.
[u]Dopo la virata bisogna recuperare velocità, quindi: più angolo di attacco, vele relativamente grasse (allentare belin, raddrizzare albero, lascare tesabase) e dare svergolamento marcato; questa ultima manovra potrebbe sembrare una contraddizione se cerchiamo un aumento di potenza, ma in questo modo si favorisce il flusso, considerando anche il fatto che, con vento leggero, il gradiente verticale risulta molto più accentuato.[/u]
Naturalmente, all'aumentare della velocità, si potrà ridurre svergolamento e angolo.
La seconda opzione, con randa cazzata, per me stride con il concetto di gradiente detto sopra; ma non nego che sia una tecnica comunque usata.
ciao

Il boma sopravento può dare il senso di far qualcosa ma non mi è mai sembrato utile a camminare di più con poca aria.
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
(Porfirio)
