(02-11-2021 17:32)enio.rossi Ha scritto: Ciao a tutti, come ho scritto da altre parti, sto pensando di sostituire il mio motore MD22L isolato elettricamente con un nuovo D2. Il problema in cui mi trovo è però quello che l'attuale motore "non " ha negativo a massa per via del bonding e dovrei mantenere questa caratteristica. Per cui anche il nuovo dovrebbe avere alternatore e motorino di avviamento non collegati alla carcassa del motore. Ho sentito i meccanici ma sembrano non capire il problema e forse neanche il concessionario Volvo Penta. Il mio orientamento sarebbe quello di sostituire l'alternatore con uno "a poli isolati" e, come mi dice Stranizza (che ha la stessa necessità), di isolare il motorino di avviamento ( e solenoide) tramite un relè che lo colleghi soltanto nel momento dell'accensione. Qualcuno ne sa di più? Saluti. Enio
Ciao Enio,
sono d'accordo con te che sarebbe giusto mantenere il motore isolato e mi meraviglia che i concessionari VP non ne capiscano il vantaggio.
In ogni caso il problema è risolvibile in un solo modo: tutti i componenti del motore che hanno a che fare con l'elettricità DEVONO essere a due poli isolati; questo riguarda quindi il motore d'avviamento, l'alternatore ma anche tutti i sensori o solenoidi attaccati alla carcassa del motore.
Non si scappa da questa condizione se non facendo salti acrobatici che non conviene neppure considerare del tipo: isolare i supporti, relè che danno tensione alla carcassa anche solo temporaneamente o altre cose che io chiamerei "porcate" di questo genere.
I componenti a due poli isolati si trovano normalmente in commercio compreso il motore d'avviamento che è il componente più rognoso e meno conosciuto ("insulated return starter motor"), stai più che tranquillo, basta cercarli. La VDO produce tutti i suoi sensori nelle due configurazioni: due poli isolati o con carcassa a massa.