(03-12-2021 08:46)maema Ha scritto: Io mi occupo essenzialmente di automazione, ma sulla mia barchetta ho eliminato il regolatore interno dell'alternatore e ne ho realizzato uno progammabile dal touch screen del quadro e quindi nell'occasione ho visto un pò meglio come sono fatti (male !)... Il D+ è l'uscita positiva di un ponte a diodi che l'alternatore utilizza per alimentare il suo regolatore interno, ad esso è collegato il circuito che regola la corrente di eccitazione, ma all'avviamento si pone il problema di fornire energia al rotore (tramite le due spazzole), e sui vecchi modelli questo avveniva fornendo una piccola corrente che fluiva attraverso la lampada spia collegata sul positivo al quadro e all'altro capo sul D+ dell'alternatore. Mentre i nuovi alternatori "smart" hanno funzioni completamente diverse, orientate al risparmio energetico e visto innanzitutto il rendimento degli alternatori classici ove le perdite per effetto Joule sono altissime 40-50%... di margine ne hanno. Una curiosità, su molte barche dove era installato un secondo alternatore di potenza ho misurato spesso temperature oltre i 150 gradi sullo statore dell'alternatore, se aggiungete che l'alternatore gira normalmente al doppio dei giri del motore ed ha una ventola che lo raffredda con una portata d'aria notevole potete farvi un idea dell'energia gettata in calore.
Wow !!! Complimenti per la ... preparazione e per la ... modifica.
Mi viene una curiosita' ... anzi due :
1) un alternatore SMART (quindi piu' efficente per definizione), che possa sostituire super-semplicemente, senza modifiche, i vecchi alternatori (cioe' stessa puleggia, stessi attachi, magari anche una cinghia piu' robusta ma che vada nell'esistente gola) ... esiste ?
2) inoltre, vale la pena impancare una sostituzione del genere oppure per pochi CV di assorbimento (in meno) che si traducono in calore sprecato (nel "vecchio") ... non ha senso visto il basso tipico regime di un motore marino ?!?
Qualcuno ha queste notizie ?
Grazie