(13-12-2021 23:49)CkDre Ha scritto: Il braccio lo farei passare in un bozzello in falchetta nel punto di baglio massimo (più o meno) dove metterei il barber della scotta. Non dovendo più "trasformare la scotta in braccio" il barber non serve più o va messo comunque?, magari da usare in strambata?
Il barber va messo sulla scotta . Poco utile in abbattuta con doppio circuito. Utile con vento forte o onda per tenere più stabile la vela.
Il braccio come dici va fatto passare in bozzello a meta' nave
Timoniere e pozzetto devono essere coordinati, altrimenti e' sempre colpa del prodiere che normalmente centra poco.
In abbattuta, la barca poggia, il braccio viene quadrato seguito dalla scotta che viene lascata. Per un attimo chi ha le scotte in mano porta lo spi come se avesse le briglie di un cavallo.
Lo spi dovrebbe lavorare sempre gonfio
La nuova scotta va in trazione sperando sia sopra al vecchio braccio, aperta la varea il tangone passa al di la dello strallo con le manovre sopra descritte . La varea del tangone deve ritrovare il braccio sopravento alla vela.
Se la varea non e' sopravento e punta al centro della vela ( col rischio di bucarla ) e' perché il timoniere e' stato frettoloso e i tailer lenti. Nn e' colpa del prodiere !!
Meglio usare un solo moschettone per parte con braccio e scotta insieme + disco.
Con vento molto leggero avere uno scottino come scotta aiuta a far volare lo spi.
Per regate a bastone, su barche sopra i 35 non trovo abbia senso essere meno di 7