Come diceva Abatantuono?
A parte gli scherzi... entrando nello specifico: si cerca di allungare la vita di una grossa batteria poco costosa usando e una piccola e che costa un botto.
La batteria piccola e costosa ha anche esigenze particolari per cui, a fronte di un prolungamento limitato della vita della batteria al piombo dovrò abusare quella al litio riducendone efficienza e durata.
Sempre a causa delle differenze di requisiti, l'elettronica all'interno del robo sarà complicatissima perché deve integrare un BMS, un DC/DC charger per caricare il litio e altra circuiteria per caricare il piombo dal litio. Tutti questi apparati saranno infimi per mantenere i costi bassi.
La tensione del coso è circa 13.1V (è la tensione delle lfp in condizioni normali) quindi più alta di quella delle Pb (12.3-12.8) quindi lavora solo litio. È la batteria al Pb che fa supporto al litio, non il contrario. Lavorando solo il litio ed essendo minuscolo si esaurirà velocemente togliendo ogni vantaggio. Se aumenta la capacità del litio i costi vanno alle stelle.
Salvo casi rari, i sistemi ibridi improvvisati hanno i difetti che si sommano e i vantaggi che si annullano (in qualsiasi campo tecnico lo sanno anche i sassi).
I sistemi ibridi si fanno per due ragioni: transizione (ma non è questo il caso perché questo affare non è un passo intermedio verso chimiche evolute) o per sfruttare alcuni aspetti specifici (ex: supercapacitori+batterie per garantire correnti di spunto mostruose).
Tornando al costo. Si parla di un rapporto lfp/Pb consigliato di 1 a 3. Una batteria da 200Ah al Pb da 400Eur (roba buona) avrebbe bisogno di 2 o 3 di questi cosi per un totale di 800-1200 euro che inizia ad essere il costo complessivo di fare un impianto lfp vero di capacità totale superiore.
Personalmente non prenderei in considerazione questo accrocchio.
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