25-09-2022, 09:52
Forse non mi sono spiegato. Hai pensato a dove mettere la massa e se la fai scaricare in acqua? Se scarica in acqua uno dei due circuiti non potrà farlo perché perderesti l'isolamento.
Lo scafo in carbonio complica ulteriormente le cose e qualsiasi roba di metallo dovrà essere disaccoppiata con opportuno isolante (metallo contro carbonio è la tempesta perfetta per la corrosione).
Capisco che non hai esperienza di sistemi a 48V (uguale a quello a 12V, ma più semplice) ma ti stai mettendo a fare un impianto molto complesso per nessuna ragione. Hai 16KWh di batterie al litio, non c'è motivo di mettere ulteriori batterie.
Invece di mettere le batterie al gel ed i relativi DC/DC charger, metti solo un DC/DC converter 48/12 al quale collegherai i servizi a 12V. N volte più semplice: nessuna cascata di staccabatterie, niente fusibili dedicati al circuito di ricarica del 12V, non hai il problema dell'autoscarica, un solo impianto per la carica da Imarroncinichegalleggiano...., un solo sistema di monitoraggio, ...
Se hai già i DC/DC charger Victron basta configurarli come power supply invece che charger quindi non hai neanche da pensare a nuovo equipaggiamento.
Il windlass: hai la fortuna di avere già un impianto ad alto voltaggio e vuoi rinunciarci? Invece di portare a prua cavi da 50mm2 o 70mm2 per il windlass porti cavi da 25mm2 o addirittura da 16mm2 che costano una frazione, pesano una frazione e si lavorano molto più facilmente. Basta prendere il motore a 48V.
È come se tu dovessi andare da Firenze a Bologna ma passi da Catanzaro perché conosci le curve
Lo scafo in carbonio complica ulteriormente le cose e qualsiasi roba di metallo dovrà essere disaccoppiata con opportuno isolante (metallo contro carbonio è la tempesta perfetta per la corrosione).
Capisco che non hai esperienza di sistemi a 48V (uguale a quello a 12V, ma più semplice) ma ti stai mettendo a fare un impianto molto complesso per nessuna ragione. Hai 16KWh di batterie al litio, non c'è motivo di mettere ulteriori batterie.
Invece di mettere le batterie al gel ed i relativi DC/DC charger, metti solo un DC/DC converter 48/12 al quale collegherai i servizi a 12V. N volte più semplice: nessuna cascata di staccabatterie, niente fusibili dedicati al circuito di ricarica del 12V, non hai il problema dell'autoscarica, un solo impianto per la carica da Imarroncinichegalleggiano...., un solo sistema di monitoraggio, ...
Se hai già i DC/DC charger Victron basta configurarli come power supply invece che charger quindi non hai neanche da pensare a nuovo equipaggiamento.
Il windlass: hai la fortuna di avere già un impianto ad alto voltaggio e vuoi rinunciarci? Invece di portare a prua cavi da 50mm2 o 70mm2 per il windlass porti cavi da 25mm2 o addirittura da 16mm2 che costano una frazione, pesano una frazione e si lavorano molto più facilmente. Basta prendere il motore a 48V.
È come se tu dovessi andare da Firenze a Bologna ma passi da Catanzaro perché conosci le curve
La semplicità è la suprema sofististicazione. LdV
