25-09-2022, 10:08
Con scafo in carbonio ti suggerisco di evitare di mettere il negativo a massa sullo scafo, non avendo motore diesel non hai grosse difficoltà, utilizza un antenna VHF a polo chiuso (deve esserci continuità fra i poli del connettore ) e montala su di un isolatore che la separa dall'albero. Verifica l'isolamento dei caricabatterie inverter etc... ed eventualmente montali su supporti isolati. Concordo con avere una ridondanza sull'alimentazione dei servizi con batteria dedicata, magari lascerei il salpa-ancore a 48V (è molto meglio), su barche che navigano aggiungo una batteria (RTF) dedicata alle comunicazioni ed al GPS indipendente dagli altri servizi e posizionata ben sopra i paglioli. Riguardo lo scarico del piede d'albero ti suggerisco una piastra isolata dallo scafo (va bene una lastra di nylon, teflon, plastica siliconica, e isolatori sui perni...) collegata direttamente con il piede d'albero per la via più breve (!) con un conduttore di almeno 35 mmq in rame stagnato o alluminio, in pratica sotto il piede se appoggiata in chiglia, o sotto il puntone se l'albero è appoggiato in coperta. Lascia perdere il condensatore del frigo, innanzitutto il cavo che corre orizzontale allo scafo non sarebbe seguito da un eventuale scarica elettrostatica (lei preferisce le vie più brevi...), e poi se è di ottone non conviene assolutamente collegarci altro, anche per lei ti suggerisco un collegamento a scafo isolato. Con i convertitori 48/12 isolati non hai nessuna difficoltà a mantenere i due impianti (48V e 12V) isolati. Una volta a mare fai una prova con un tester possibilmente analogico, e verifica la tensione fra scafo e poli delle batterie, se hai fatto tutto bene e con un pò di fortuna dovrebbe essere metà voltaggio fra il positivo e lo scafo e fra il negativo e lo scafo.
buon lavoro e buon vento.
m
buon lavoro e buon vento.
m
L'ottimismo è solo carenza di informazioni...
