01-12-2022, 16:39
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-12-2022, 16:55 da Luigi.gazzotti.)
onestamente le reti non è che le ho studiate più di tanto, lato scafo ho annegato un tubo sulla linea di separazione con cui fissarle, sui galleggianti
pensavo di applicare dei cavallotti , sulle travi nulla come dragonlfy
Farrier fa lavorare le travi a flessione dalla articolazione in poi (verso i galleggianti), Lerouge ha calcolato degli sforzi molto elevati, difficili da sopportare in flessione per cui mi affiderei principalmente a dei tiranti (diretti ed incrociati) che partono dalla linea di separazione che citavi dove sono infulcrati i bracci che fanno ruotare le travi e arrivano sul galleggiante subito sotto la trave.
Praticamente le travi lavorano prevalentemente in compressione come un albero ed i tiranti fanno da sartie. Certo sono tutte cose che richiedono un precarico e quindi la apertura delle travi ed il loro fissaggio possono diventare problematici.
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vista frontale.pdf (Dimensione: 778,64 KB / Download: 54)
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chiusa.pdf (Dimensione: 841,83 KB / Download: 44)
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pensavo di applicare dei cavallotti , sulle travi nulla come dragonlfy
Farrier fa lavorare le travi a flessione dalla articolazione in poi (verso i galleggianti), Lerouge ha calcolato degli sforzi molto elevati, difficili da sopportare in flessione per cui mi affiderei principalmente a dei tiranti (diretti ed incrociati) che partono dalla linea di separazione che citavi dove sono infulcrati i bracci che fanno ruotare le travi e arrivano sul galleggiante subito sotto la trave.
Praticamente le travi lavorano prevalentemente in compressione come un albero ed i tiranti fanno da sartie. Certo sono tutte cose che richiedono un precarico e quindi la apertura delle travi ed il loro fissaggio possono diventare problematici.
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