opinionista velico
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RE: Asciugatura bolle osmosi
Io sarei innanzitutto curioso di sapere che cos’è quel blu o azzurro che si vede sotto il bianco nella seconda foto. Mi sembra di aver capito che è stata tirata via tutta l’AV arrivando al gelcoat.
A parte questa curiosità, per il resto concorderei (in linea di massima senza poter vedere e toccare dal vivo) con chi suggerisce interventi minimali ed essenzialmente estetici per chiudere i crateri e pareggiare la superficie della carena.
Il c.d. “taccone”, formatosi negli anni su tutto il resto, me lo sarei tenuto ben stretto, togliendo solo le parti facilmente rimovibili con raschietto e ripareggiando nello stesso modo le sfogliature più evidenti (mano di epossidica non addensata come aggrappante e chiusura con epossidica addensata a microsfere cave).
Se dopo 36 anni la situazione è quella descritta, credo che, così facendo, fra altri 36 anni la situazione non sarà molto diversa.
Ceredo di aver capito che si tratta di un Comet 333, quindi una barca con spessori in carena che non hanno certo paura di perdere qualche mm nello strato superficiale del laminato pieno.
Semmai farei fare una misurazione dell’umidità in carena il più tardi possibile prima di iniziare i lavori di preparazione del prossimo varo. Così, se dovesse emergere una situazione preoccupante, avrei tutto il tempo per decidere e programmare il da farsi durante la prossima sosta invernale.
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07-12-2022 08:59 |
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