13-01-2023, 11:20
Chiaramente uno che consuma 150Ah di strumenti e tecnologia a bordo ne ha già ed in abbondanza e si é scelto autonomamente la propria gogna. Navigo dall'82 e le batterie non sono mai state un problema anche quando c'erano le lampadine a filamento e i caricabatteria a 2 stadi e gli alternatori da trattore senza regolatore esterno da 20 o 30Ah e non c'erano pannelli solari.
Le batterie erano al piombo, quasi sempre a spunto. Si cercava di non fare cicli di scarica troppo profondi, duravano quel ce duravano (a volte anche 5 anni) e poi tiravano il cricco e le si sostituiva andando dal rigattiere di zona e comprando la prima (e di solito unica) marca e tipo disponibile.
Il selettore era il classico 1/2/BOTH o on/off e non c'erano ripartitori (che funazionassero).
Evidentemente qualcosa é andato storto se ad oggi si spendono soldi, tempo e a volte si mandano a fuoco le barche su una manciata di Ampere a 12V
Le batterie erano al piombo, quasi sempre a spunto. Si cercava di non fare cicli di scarica troppo profondi, duravano quel ce duravano (a volte anche 5 anni) e poi tiravano il cricco e le si sostituiva andando dal rigattiere di zona e comprando la prima (e di solito unica) marca e tipo disponibile.
Il selettore era il classico 1/2/BOTH o on/off e non c'erano ripartitori (che funazionassero).
Evidentemente qualcosa é andato storto se ad oggi si spendono soldi, tempo e a volte si mandano a fuoco le barche su una manciata di Ampere a 12V
