Ho la casa piena di RPi... la mi' moglie mi butterà fuori di casa prima o poi.
Ha detto che vuole murare la porta del mio studio.
Suggerimento: se non usi il cavo di Victron prendi dei fotoaccoppiatori per leggere ve.direct.
Tutti gli strumenti di Victron sono molto sensibili al rumore che arriva dal cavo dei dati e svagellano quando ce ne è troppo. Per esempio: il BMV 712 inizia a dare letture sbagliate della corrente e della tensione se arriva rumore sul ve.direct.
Ci sono delle board con diversi canali uart foto accoppiati che non costano troppo.
Controlla che l'alimentatore sia 5.1V e non 5.0V secchi perché il RPi si imminchia - per vedere se è tutto ok puoi guardare i log di systema (shell -> dmesg) e vedi se ci sono messaggi di "under voltage".
Questi sono perfetti
https://www.amazon.it/EPLZON-Converter-T...r_1_2_sspa
(24-02-2023 11:22)pepe1395 Ha scritto: Nel frattempo, ieri mi é finalmente arrivato il Raspberry PI 3+, una scheda SD da 32GB, un alimentatore 5V 2,5A, un case con ventolina (circa 125 euro il tutto).
Nel giro di un'ora ho montato il tutto, ho installato il sistema operativo Venus ed ho un quasiCerboGX per casa mia.
Mancano ovviamente i relé e le connessioni Ve.Direct ma sto aspettando da Amazon un po' di cavetti per costruire i cavi Ve.Direct USB.
Per il momento ho utilizzato un cavo originale Victron (30 euro), ma dovendo metterne diversi, la convenienza del PI rispetto ad un Cerbo diminuirebbe molto.
Con quelli home made a 10 eurini l'uno ci si puó stare.
In barca solo cose originali, ma in casa il PI ed i cavi DIY possono andare piú che bene..
BV!
P.S. scusate l'OT, ma forse neanche tanto OT
Victron definisce Smart tutto quello che dentro ha un microcontroller quindi deve essere preso con le molle.
Il problema del rubinetto è che non sa quando il secchio è pieno e, indipendentemente da quanta acqua butta, prima o poi va di fuori.
(24-02-2023 08:42)pepe1395 Ha scritto: Il BMS Victron fondamentalmente è un rubinetto, può essere chiuso o (parzialmente) aperto per lasciar passare la quantità massima di corrente che si è impostata. Per fare questo, utilizza la infinitesima resistenza conosciuta dei fusibili come fosse uno shunt per determinare la corrente che passa dal terminale di input (nel mio caso alternatore e solare) verso il terminale di output, la batteria LFP.
Tutto questo perché il BMS in questione non è in grado di colloquiare con il battery monitor BMV-712 che potrebbe dirgli serenamente ciò che gli serve: SOC e corrente in uscita, utilizzare il Cerbo per chiudere il rubinetto ed evitare l’overcharging è chiaramente un trucco, in genovese tappullo. Essere stato un informatico per quasi 40 anni è stata, in proposito, una bella scuola.
A volte Victron si spinge un po’ troppo oltre a definire Smart degli oggetti che in fondo hanno solo una connessione Bluetooth.
Sarebbero veramente Smart se comunicassero tra loro.
Detto questo credo che Victron sia comunque uno dei (il) top player in questo campo.
BV!