09-03-2023, 07:07
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-03-2023, 08:09 da opinionista velico.)
Per lavori analoghi io mi sono trovato molto bene con il primer epossidico (fondo) e lo smalto poliuretanico bicomponente della Sestriere Vernici, che sono prodotti per uso professionale (carrozzeria e verniciatura industriale) ma con un prezzo sensibilmente inferiore rispetto agli analoghi prodotti per impiego nautico. Li trovo in un colorificio vicino casa che li prepara al momento nel colore e nella quantità richiesta (anche piccola). Altro fattore determinante nella mia scelta.
Se hai lavorato bene con lo stucco, il fondo chiuderà perfettamente le ultime imperfezioni e alla fine ne tirerai via oltre la metà di quello che hai usato. Questo puoi darlo anche a rullo e alla fine otterrai un supporto quasi a specchio. Per carteggiare il fondo uso spugne abrasive con carta da 300. Con quelle nuove eseguo le prime passate per tirar via il grosso. Con quelle vecchie e molto vecchie (ormai quasi lisce) eseguo le passate finali di rifinitura. Le utilizzo sempre bagnate, anche per via della polvere.
Quel tipo di smalto può invece essere dato solo a spruzzo con una buona pistola e un buon compressore (ti consiglio almeno 50 lt.). Purtroppo una buona pistola costa quasi più del compressore. Trattandosi di vernice bicomponente puoi dare le mani una dietro l’altra (bagnato su bagnato) a intervalli di circa mezz’ora (cioè il tempo di pulire bene la pistola tra una mano e l’altra) con spessori sottili senza accanirsi nel voler coprire tutto già dalle prime mani. Normalmente io spruzzo dalle 5 alle 7 mani in base a quanto copre il colore che ho scelto. Ovviamente anche la manualità ha un ruolo fondamentale per la buona riuscita del lavoro, come le condizioni ambientali in cui ti troverai a spruzzare la tinta (se lavori all’aperto in una giornata anche solo leggermente ventosa…. beh, puoi immaginare…).
Se hai lavorato bene con lo stucco, il fondo chiuderà perfettamente le ultime imperfezioni e alla fine ne tirerai via oltre la metà di quello che hai usato. Questo puoi darlo anche a rullo e alla fine otterrai un supporto quasi a specchio. Per carteggiare il fondo uso spugne abrasive con carta da 300. Con quelle nuove eseguo le prime passate per tirar via il grosso. Con quelle vecchie e molto vecchie (ormai quasi lisce) eseguo le passate finali di rifinitura. Le utilizzo sempre bagnate, anche per via della polvere.
Quel tipo di smalto può invece essere dato solo a spruzzo con una buona pistola e un buon compressore (ti consiglio almeno 50 lt.). Purtroppo una buona pistola costa quasi più del compressore. Trattandosi di vernice bicomponente puoi dare le mani una dietro l’altra (bagnato su bagnato) a intervalli di circa mezz’ora (cioè il tempo di pulire bene la pistola tra una mano e l’altra) con spessori sottili senza accanirsi nel voler coprire tutto già dalle prime mani. Normalmente io spruzzo dalle 5 alle 7 mani in base a quanto copre il colore che ho scelto. Ovviamente anche la manualità ha un ruolo fondamentale per la buona riuscita del lavoro, come le condizioni ambientali in cui ti troverai a spruzzare la tinta (se lavori all’aperto in una giornata anche solo leggermente ventosa…. beh, puoi immaginare…).
