27-03-2023, 20:37
Forse vado un po' OT, ma mi chiedo cosa si potrebbe fare in caso di frittura del DC-DC, come e' successo ad .... A seconda del tipo di impianto, si possono ipotizzare differenti risposte:
1) chiamo un elettrauto: esclusa di default
2) con batterie al piombo e partitore ancora in loco ma scollegto: isolo il DC-DC aprendo i fusibili di monte-valle e ricollego il partitore come in origine
3) con batterie al piombo e partitore eliminato (come dice ...): probabilmente devo lavorare sul cavo alternatore collegandolo alternativamente sul BS o sul BM, quando li vedo scarichi.
4) con banco servizi LFP: qua diventa complicata. Non posso collegarlo direttamente all'alternatore, perche' rischio di bruciarlo, mi viene in mente solo di avere un BMS Victron 100/12 di rispetto, in parallelo al DC-DC, con sola funzione di limitatore di corrente.
Cosa ne pensate? c'e' qualche altra soluzione?
1) chiamo un elettrauto: esclusa di default
2) con batterie al piombo e partitore ancora in loco ma scollegto: isolo il DC-DC aprendo i fusibili di monte-valle e ricollego il partitore come in origine
3) con batterie al piombo e partitore eliminato (come dice ...): probabilmente devo lavorare sul cavo alternatore collegandolo alternativamente sul BS o sul BM, quando li vedo scarichi.
4) con banco servizi LFP: qua diventa complicata. Non posso collegarlo direttamente all'alternatore, perche' rischio di bruciarlo, mi viene in mente solo di avere un BMS Victron 100/12 di rispetto, in parallelo al DC-DC, con sola funzione di limitatore di corrente.
Cosa ne pensate? c'e' qualche altra soluzione?
