25-04-2023, 18:46
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-04-2023, 18:47 da orteip.)
Bel reportage molto utile e potrebbe anche essere l’uovo di colombo per noi ma al momento. Purtroppo ció che ha fermato me è solo la conoscenza legale di ció che ne pensano le compagnie assicurative in merito. Da tenere presente che le barche hanno la conformità europea che si basa anche sul progetto degli impianti elettrici che viene depositato e, in caso di danni causati da questi anche a barche di terzi, la vedo assai dura che le compagnie assicurative possano risarcire il tutto senza contestare il fatto palesemente riconosciuto a livello giuridico che, una profonda modifica degli impianti elettrici come la sostituzione di batterie al piombo di fabbrica con batterie al litio per di più autocostruite od autoinstallate di fatto ha modificato la conformitá europea della cui certificazione l’imbarcazione era dotata dalla fabbrica. In questi casi la cosa è perfettamente fattibile ma trattandosi di una variazione tecnicamente importante (è un pó come montare su una macchina delle gomme non previste dal libretto e non vi fa passare la revisione), in termini legali si deve far certificare e dotare di progetto il nuovo impianto da chi ne ha i requisiti e poi comunicare il tutto sia alla capitaneria di porto che alla compagnia assicurativa. La prima puó decidere di allegare semplicemente il tutto alla documentazione in archivio oppure richiedere una visita rina straordinaria especifica. La seconda in mancanza di tale procedura è legalmente autorizzata a non risarcire alcun danno per i quali si rende responsabile direttamente l’armatore. Ovviamente ciascuno poitrae le sue valutazioni in funzione delle sue conoscenze in merito.
