26-04-2023, 14:20
Per il BMS quello che ha pesato di più inizialmente è stato il consumo e la potenza massima in continuo. I BMS senza mosfets (tipo REC o BMS123) sono piuttosto costosi e hanno bisogno di disgiuntori che sono ancora più costosi per cui ho cercato un BMS a mosfet che avesse almeno 150A di corrente (per pilotare salpa e inverter) e che avesse un microcontroller a basso consumo. Il consumo è importante perché quando lasci la barca ferma per settimane o mesi può fare la differenza. Per questa ragione esclusi subito i Daly che consumano tantissimo. La scelta obbligata al tempo era JBD, Overkill o QUCC ma solo JBD faceva un 200A con un buon microcontroller a bordo. Poi è arrivato anche il JK che è veramente eccezionale, ma al tempo era 8-16S e 24-48V. Il motivo per cui inizialmente sono andato su un solo banco è lo spazio: sul Dufour 40 ci sono due alloggiamenti nella cabina di poppa per le batterie dove entrano bene solo le tradizionali 100Ah al Pb e dovevo anche mettere tutta l'elettronica nuova (DC/DC, MPPT, stabilizzatore di tensione, box fusibili, busbars, etc.). Ho deciso quindi di dedicare uno dei due sportelli all'elettronica e l'altro alla batteria singola. In realtà c'è anche un terzo scomparto ma è dedicato alla batteria motore e rimane com'è. Nel momento in cui dovessi mettere due banchi, sposterei tutto in un altro scomparto sotto la cuccetta di poppa - non è bello come quello attuale perché è sulla linea di galleggiamento, ma c'è abbastanza spazio per due banchi da 280Ah-320Ah. Un'altra ragione era che volevo avere un backup in caso le LFP si fossero rivelate delle fregature, quindi ho tenuto per diversi mesi due batteria da 100Ah al Pb da attaccare al volo nel gavone sotto la cuccetta. Diciamo che la mia scelta ottimale sarebbe stata due banchi da 200Ah. Scelte diverse che farei oggi: probabilmente andrei su un BMS senza Mosfets e ci piloterei dei Victron Battery Protect per i carichi normali mentre collegherei direttamente alle batterie salpa e inverter (l'inverter sarebbe pilotato con il suo terminale da attaccare direttamente al BMS e il salpa comunque passa dal contattore). Per la carica nessun problema perché tutti i dispositivi di ricarica hanno il loro terminale di attivazione da collegare direttamente al BMS. Questa scelta andrebbe nella direzione di poter pilotare nello stesso modo anche un eventuale regolatore intelligente per l'alternatore, che mi consentirebbe di caricare le batterie LFP direttamente invece che tramite il DC/DC. Ovviamente tutto ha senso se cambiassi alternatore, mettessi un kit per cinghia multiV, il regolatore - tutta roba notoriamente economica.
La semplicità è la suprema sofististicazione. LdV
