(08-05-2023 16:19)maximilliam Ha scritto: Non ho velleità "regatanti" ma il dubbio che mi viene è che forse spostando avanti il trasto lo sforzo sulla scotta e quindi anche sul punto di fissaggio aumenti troppo e quindi di esercitare un carico elevato.
Secondo me, l’unico svantaggio che avresti nello spostare il trasto dove hai indicato, è nella maggiore difficoltà ad entrare ed uscire dalla tuga (nella mia barca IOR, 1 m più lunga della tua e armata allo stesso modo, cioè a 7/8, è proprio in quel punto ed in effetti un po’ rompe, ma mai come il trasto in mezzo al pozzetto, cioè in mezzo alle
).
Userei solo l’accortezza di non fare cadere in verticale la scotta della randa (linea verde). Nella mia barca è leggermente arretrata verso poppa perché, lascando, il punto di scotta (sotto il boma) disegna un arco di cerchio sulla coperta (inserisco foto per spiegarmi meglio – v. linea blu)
Tieni inoltre presente che riducendo la randa con le mani terzaroli, il baricentro di spinta si avvicina a prua, cioè all’albero, quindi al punto di tiro sul boma.
Inoltre, collocando il trasto dove hai detto, avrai la possibilità di inserire più bulloni perché la rotaia appoggia completamente sulla coperta, e quindi strapparla sarà praticamente impossibile.
Magari farai leggermente più fatica a cazzare la scotta (per il fatto che si riduce il momento di forza), ma qui puoi risolvere parancando maggiormente.