Il mio EVO si chiama Budiulik (solo i toscani di una certa età riconosceranno il riferimento letterario).
Fino a 50° sul reale timona meglio di me, stringendo di più sono più bravo io.
Budiulik va in crisi con onda importante da dietro. Lui anticiperebbe anche, ma l'attuatore rotativo lewmar è troppo lento e non riesce a stare al passo. Un idraulico lineare farebbe la differenza.
(19-09-2023 18:29)pepe1395 Ha scritto: Senza scomodare (per il momento? ) l’intelligenza artificiale, gli attuatori dei piloti Raymarine (gli altri non li conosco) che siano outboard o inboard non hanno idea in quale posizione sia il timone, sentono solo il fine corsa, rotativi a parte. Nel momento in cui viene premuto il tasto Auto, se non è presente il sensore di posizione, il computer di rotta “immagina” di avere il timone al centro. Se questo non è vero la barca tenderà a deviare dalla rotta impostata ed il pilota contrasterà dando barra dal lato opposto. Quanta barra dare, non lo sa, quindi andrà per tentativi rendendo la sua azione meno precisa e veloce. Questa è l’utilità del sensore di posizione, se poi c’è anche un accellerometro nel pilota la differenza di prestazioni è abissale.
BV!
P.S. il mio pilota timona mooolto meglio di me. In regata quelle mer*e della ciurma me lo ricordano spesso, la mia risposta standard è che Bernardo, è il soprannome del mio EVO 200, non deve perdere tempo a controllare le minkiate che fanno loro!
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