Domanda lecita, risposta complicata.
Di solito alla voce "BMS" si trovano tre funzioni fondamentali: la prima è il bilanciamento delle celle, la seconda è il monitoraggio di tensione/corrente/temperatura, e la terza è il controllo dei canali di scarica e carica in base al monitoraggio.
Queste funzioni sono aggregate in un unico strumento (interno o esterno al box della batteria) o divise fra diversi strumenti, interni ed esterni.
Victron ha diverse linee di batterie e nessuna di queste documenta bene cosa fa, cosa non fa, e perché diavolo si sono inventati della roba così. Detto questo: una linea è la "Smart" e una é la "Power pack". La Smart ha il balancer interno (passivo, non particolarmente utile) e le altre due funzioni sono esterne (ci vuole un BMS Victron). La Power Pack invece ha tutto interno.
Il vantaggio della prima serie è che le funzioni esterne sono piuttosto sofisticate a fronte di un costo significativo, visto che serve il BMS esterno e i disgiuntori (di solito dei Battery Protect). I vantaggi della seconda sono semplicità e costo, ma le prestazioni sono estremamente limitate.
La maggior parte dei BMS che si trovano nelle altre batterie invece accorpano tutte funzioni (come le Power Pack di Victron), ma con prestazioni superiori in termini di corrente.
Ci sono anche BMS esterni che hanno le funzioni separate, per esempio i REC o alcuni QUCC richiedono dei disgiuntori esterni, ma spesso hanno tutta la logica a bordo e usano banchi di mosfets al posto dei disgiuntori esterni. Alcuni sono più sofisticati dal punto di vista del bilanciamento, tipo i JK che hanno il balancer attivo on board fino a 4A (che è tanto), e altri meno.
(31-10-2023 10:04)squale Ha scritto: Per cominciare a fare chiarezza....
Il BMS che in qualche schema di impianto ho visto fuori dalla batteria ( tipo BMS Victron) , ha stessa funzione di quello che ho visto installare all'interno della custodia che avvolge le celle Lifepo4 con la differenza che è soltanto più costoso?