I cavi: l'inverter ha dei connettori con viti M8 se non vado errato. Il mio aveva dei cavetti ridicoli da 16mmq a corredo (lunghi 30cm...) ma sto usando dei cavi da 50mmq. Non ho avuto problemi di spazio. Ho solo tolto i cappucci in plastica perché mi impedivano di mettere i cavi a 90 gradi.
Per la dimensione dei cavi: è vero quello che dici sulla portata, ma considera che quella che leggi è la portata in continuo. In realtà non è vero che assorbi sempre quella corrente, ma solo per brevi periodi. Il mio riferimento è mia figlia che evidentemente non ha la nozione di "risorse limitate" e nemmeno lei riesce a usare l'asciugacapelli (1.8KW - una bestia enorme da parrucchieri) per più di qualche minuto. Fa parzialmente eccezione mi moglie con l'aspirapolvere, ma quello consuma sensibilmente meno (sì, mia moglie ha dato l'aspirapolvere in rada).
Usando la funzione UPC, l'inverter non ha bisogno di essere acceso quando sei in banchina. Anche se è spento le prese sono alimentate lo stesso - è veramente molto comodo. Comunque, un annetto fa postai lo schema di come si può costruire uno switch automatico come quello dentro il renogy; mi sembra fosse una discussione di Tatone.
Il collegamento è quello che ti detto: l'uscita del breaker delle prese (che ora è collegata alle prese) la porti all'input dell'inverter. Le prese le colleghi all'output dell'inverter. Finito.
La tua perplessità viene da fatto che pensavi che le prese fossero alimentate solo a inverter acceso, anche quando sei in banchina, ma non è così. Quando l'inverter è spento, c'è continuità galvanica fra input e output.
Come ti ho detto, quando ho il solare lo tengo sempre acceso, tanto quel poco che consuma in standby non mi cambia niente. Quando non ho il solare, lo accendo solo se mi serve. Oggi passo dalla barca e ti mando una foto del pannellino di controllo (comodissimo, arriva di corredo con un cavo RJ11 bello lungo, ma che puoi sostituire con uno lungo a piacere, tanto lo trovi alla coop).
(25-12-2023 20:39)elan 333 Ha scritto: Allora:
1) potenza inverter: la differenza di prezzo tra il Renogy 2KW e 3KW è di (solo) 40€ su 279 (x il 3KW); il 3 KW è solo 4 cm più lungo del 2 (48 cm il 3KW); da considerare anche il rendimento dell’ inverter (da qualche parte ho letto che l’inverter dovrebbe addirittura avere potenza doppia di quella dell’utenza; sui dati inverter Mastervolt riportano efficenza 92%); da qualche pare ho visto che rendimento inverter a bassi carichi scende …..
Insomma perché non prendere il 3KW per stare super tranquilli ?
2) cavi 12V: devo ancora capire dove metterlo ma dovendo evitare la sentina (gas stagnanti ?), temo di non riuscire a stare a meno di 2-3 metri, quindi diciamo 5 metri totali (positivo +negativo); da tabella recuperata sul web
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e considerando i 1800W (sto “lavorando” per trovare phon meno energivero ma decente) dovrei mettere 70 mm2; come mai Renogy prevede per il 3000W cavi da 25 mm2 ? Quindi temo che i morsetti del 70 non ci starebbero. E invece Mastervolt, per il suo 1800W indica minimo 70 mm2 ? 25 mm2, considerando anche di stare vicini non permette più di 1400 W scarsi !!! Mistero !
3) funzione UPS: con collegamento con 220V in ingresso da banchina, immagino che l’inverter debba stare accesso per alimentare le prese a valle. Ma poi quando ad esempio si esce lui, essendo accesso, poco ma un po’ assorbe e poi lavora sempre. Giusto? Direi che per il momento questa funzione non la implemento.
4) uscita 220V diretta alle prese: questa invece penso sia comoda; io ho il classico interruttore 220v sul quadro dedicato alle prese (onestamente non so che tipo di interruttore sia); a monte c’è magnetotermico e differenziale che alimentano anche boiler e caricabatteria; dove dovrei collegare l’uscita 220v del l’inverter per alimentare le prese senza far casino quando le stesse sono invece alimentate dalla banchina ? (e ovviamente inverter e’ OFF)
Grazie ancora veramente a tutti e in particolare ad AndreaB72