11-06-2024, 07:28
In prima istanza mi verrebbe da dire cambia . non voglio essere acido, quindi mi limito a dire che qualcosa non torna, se il primo funzionava dopo (lo sballonzolio) ed il secondo nuovo non funziona, posso pensare che:
se veramente i due alternatori sono identici, la differenza può essere nel magnetismo residuo, il "vecchio" avendo lavorato può conservare una leggero effetto magnetico nel rotore, che accelerando un bel pò riesce a generare quella corrente minima, sufficiente al regolatore interno ad iniziare ad eccitare lo statore indotto. Se così fosse il problema lo hai nel fatto che al secondo alternatore non arriva la corrente sul D+ all'accensione, di solito (nei vecchi impianti) sul D+ l'alimentazione arrivava dalla chiave motore nella prima posizione di avvio (stabile) in serie alla spia alternatore (che ne limitava la corrente a 2/300 mA) e finiva sul negativo attraversando l'avvolgimento . questo motivo con alternatore fermo la spia è accesa, quando poi inizia a caricare sul D+ arriva un positivo e la lampada spia con 2 positivi si spegne). I contagiri collegati sul "W" misurano la frequenza della corrente generata prima di essere raddrizzata dal ponte a diodi (di solito è un alternatore 3fase), un circuitino interno al contagiri campiona solo un certo numero di impulsi al secondo per adattare la visualizzazione all'effettivo numero di giri del motore, gli "sballonzolii" potrebbero esser dovuti a difetti di eccitazione. Sull'alternatore si collega il B+, il D+, il "W" (quando è usato), quelli con negativo isolato hanno il B-, ed alcuni un terminale "L" Signal Light che è appunto la spia... in sintesi non c'è molto dove cercare...
se veramente i due alternatori sono identici, la differenza può essere nel magnetismo residuo, il "vecchio" avendo lavorato può conservare una leggero effetto magnetico nel rotore, che accelerando un bel pò riesce a generare quella corrente minima, sufficiente al regolatore interno ad iniziare ad eccitare lo statore indotto. Se così fosse il problema lo hai nel fatto che al secondo alternatore non arriva la corrente sul D+ all'accensione, di solito (nei vecchi impianti) sul D+ l'alimentazione arrivava dalla chiave motore nella prima posizione di avvio (stabile) in serie alla spia alternatore (che ne limitava la corrente a 2/300 mA) e finiva sul negativo attraversando l'avvolgimento . questo motivo con alternatore fermo la spia è accesa, quando poi inizia a caricare sul D+ arriva un positivo e la lampada spia con 2 positivi si spegne). I contagiri collegati sul "W" misurano la frequenza della corrente generata prima di essere raddrizzata dal ponte a diodi (di solito è un alternatore 3fase), un circuitino interno al contagiri campiona solo un certo numero di impulsi al secondo per adattare la visualizzazione all'effettivo numero di giri del motore, gli "sballonzolii" potrebbero esser dovuti a difetti di eccitazione. Sull'alternatore si collega il B+, il D+, il "W" (quando è usato), quelli con negativo isolato hanno il B-, ed alcuni un terminale "L" Signal Light che è appunto la spia... in sintesi non c'è molto dove cercare...
L'ottimismo è solo carenza di informazioni...
