10-12-2024, 19:06
Io avevo a disposizione un'officina di carpenteria meccanica e un cannello a fiamma ossiacetilenica con la quale ho scaldato la testa del tangone. Disponevo persino un termometro a infrarossi (volendo si trova su Amazon a pochi euri) per tener d'occhio che la temperatura non superasse i 180°/200° per non scaldare troppo l'alluminio e farlo entrare in campo plastico. Dopo un riscaldamento e vari colpi finiti a vuoto, ho scaldato e tuffato in acqua fredda, è bastato un solo ciclo di raffreddamento per staccare le incrostazioni di ossido (si sente scricchiolare il metallo dopo averlo estratto dal secchio) e con diversi colpi ben assestati sono riuscito a smuovere la testa, poi una volta mossa, con il tubo del tangone in una morsa protetto da delle "V" in legno, un po' facendo torsione con una pinza a pappagallo lunga (70/80cm) tipo quelle da idraulico un po' colpendo alla base della testa, sono riuscito a sfilarla. A onor del vero, la testa era rotta e da buttare, quindi non mi sono curato troppo di come stesse l'anodizzazione tantè che con la fiamma ho insistito su di essa, ma sul tubo che poi ho riutilizzato non sono rimaste evidenze del riscaldamento.
La vita è un gioco che va giocato
